Galileo Landicho sgozzato alla fermata del bus a Rimini, fermato un 51enne: “Importunava mia moglie”

La Polizia di Rimini ha arrestato un uomo di 51 anni accusato dell'omicidio di Galileo Landicho, giardiniere di 74 anni residente a Rimini ormai da anni. L'uomo, arrivato nel nostro Paese 34 anni fa, è stato ucciso dalla fermata dell'autobus il pomeriggio del 21 novembre scorso. La sua morte è apparsa da subito un mistero: il 74enne che non aveva mai avuto nemici, è stato sgozzato alla fermata dell'autobus da un uomo incappucciato giunto alle sue spalle. L'assassino sembrava essere sparito nel nulla. Il movente dell'omicidio sarebbe legato alla moglie del killer reo confesso. Il 51enne ha infatti detto che Landicho aveva importunato la sua compagna e che per questo motivo lo ha accoltellato nella giornata del 21 novembre.
L'indagine portata avanti dalla squadra mobile locale ha consentito di raccogliere diversi indizi sulle responsabilità dell'indagato. L'uomo avrebbe tracciato un profilo della sua vittima e della comunità di riferimento prima di agire. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno consentito di identificare il 51enne e ricostruire poi la vicenda.
L'omicidio e le indagini
Landicho lavorava da anni come giardiniere a Rimini, dove si era stabilito dopo aver lasciato le Filippine, una figlia e la sua ex compagna. Secondo quanto raccontato anche dal datore di lavoro, il 74enne non aveva mai avuto nemici. Nel tempo libero frequentava esclusivamente la comunità di connazionali e in quest'ambito era molto apprezzato. Fortemente credente, era solito andare a messa tutte le domeniche. Il suo omicidio era apparso assolutamente inspiegabile per gli amici e per il datore di lavoro. A stupire gli inquirenti anche la dinamica dei fatti: il 74enne è stato colto quasi di sorpresa e lasciato agonizzante sull'asfalto. Subito dopo l'aggressione, il killer è fuggito in bicicletta verso il mare.