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Furto al Museo di Isernia: rubati manufatti per 200mila euro. Il sindaco: “Invito tutti a collaborare”

Nella notte ignoti hanno compiuto un furto al Museo Civico di Isernia, portando via merletti antichi valutati circa 200mila euro. Sarebbero stati scelti solo i pezzi più pregiati della collezione. Polizia e Scientifica indagano, mentre il sindaco invita i cittadini a fornire informazioni utili per il recupero.
A cura di Biagio Chiariello
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Un colpo audace ha scosso nella notte la città di Isernia: ignoti si sono introdotti nel Museo Civico della Memoria e della Storia, portando via manufatti di grande pregio e valore storico. La Polizia è intervenuta tempestivamente, accompagnata dagli esperti della Scientifica, per raccogliere indizi e avviare le indagini, mentre la città si confronta con la gravità del gesto.

Tra gli oggetti sottratti spiccano merletti settecenteschi realizzati a tombolo, insieme ai loro disegni originali, donati anni fa al museo dalla famiglia Buccigrossi. La selettività del furto lascia supporre che si tratti di un colpo mirato: sarebbero stati scelti solo i pezzi più pregiati della collezione, quelli che un occhio inesperto non riconoscerebbe in pochi minuti. Tra le opere rubate figurano anche un antico conopeo e un lenzuolo appartenente a un corredo d’epoca, tutti pezzi unici e insostituibili. Il valore complessivo del bottino potrebbe essere stimato intorno ai 200mila euro, cifra che però non riesce a rendere giustizia alla loro importanza culturale e storica.

Il Museo Civico, situato nella piazza principale della città accanto alla monumentale Fontana Fraterna, conserva reperti, documenti e immagini legati alla Seconda guerra mondiale e, in particolare, al periodo della Linea Gustav tra il 1943 e il 1944. L’istituzione è organizzata in tre sezioni principali: una dedicata ai soldati impegnati nella campagna d’Italia, una alla memoria delle vittime civili del bombardamento del 10 settembre 1943 e una alle tradizioni locali, come l’arte del tombolo, oltre a una sezione riservata a Celestino V. Quel tragico bombardamento, effettuato dai B-17 statunitensi con l’obiettivo di bloccare la ritirata delle truppe naziste, colpì il centro cittadino causando morte e distruzione, lasciando una cicatrice indelebile nella storia della comunità.

Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha commentato con profonda amarezza l’accaduto:

“Con grande amarezza vi comunico che questa notte alcuni malviventi si sono introdotti nel nostro Museo Civico della Memoria, portando via numerosi manufatti di tombolo antico, patrimonio unico e inestimabile per la nostra comunità.

Si tratta di un atto gravissimo, che ferisce la nostra identità. Il Museo non è solo un luogo espositivo, ma la casa della memoria collettiva costruita grazie all’impegno di generazioni.

Le indagini sono in corso e la Polizia, supportata dalla Scientifica, sta effettuando i rilievi. Invito chiunque abbia visto o sentito qualcosa di sospetto a collaborare: anche un dettaglio apparentemente banale può essere utile.

Questo furto ci impone di rafforzare la prevenzione e la sicurezza, a partire dal potenziamento delle telecamere nel centro storico. Spero che i responsabili vengano individuati e che il materiale sottratto torni al nostro Museo.”

.

Il colpo rappresenta un danno che va oltre il mero valore economico. I merletti antichi sono testimoni di secoli di maestria artigianale e incarnano la memoria e l’identità culturale di Isernia. La loro sparizione lascia un vuoto significativo, privando cittadini, storici e visitatori di opere insostituibili, testimonianze vive della tradizione e della storia locale.

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