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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Funivia Mottarone, forchettoni sulla cabina anche il 28 febbraio: il video esclusivo di Fanpage.it

In un video esclusivo inoltrato alla redazione di Fanpage.it è possibile vedere i forchettoni rossi inseriti sulla cabina numero 3 della funivia del Mottarone già il 28 febbraio del 2021. Così come confermato dai carabinieri di Verbania, la struttura è stata in funzione fino ai primi giorni di marzo, quando il Piemonte è entrato in zona rossa per il contagio da Covid-19.
A cura di Gabriella Mazzeo
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I forchettoni per impedire l'attivazione del freno di emergenza sulla cabina numero 3 della funivia del Mottarone erano probabilmente inseriti già nel febbraio del 2021. In un video in esclusiva per Fanpage.it è possibile vedere i dispositivi rossi sopra la cabina già il 28 febbraio. A bordo ci sono alcuni turisti con indosso le mascherine, così come decretato dalle norme anti-Covid: la struttura infatti ha smesso di funzionare nel mese di marzo 2021, quando il Piemonte è entrato in zona rossa. Nel mese di febbraio, invece, con l'istituzione della fascia di rischio intermedia, l'impianto ha potuto continuare la sua attività a singhiozzi: lo confermano le forze dell'ordine di Verbania, raggiunte telefonicamente da Fanpage.it. La funivia avrebbe chiuso pochi giorni dopo quel 28 febbraio, eppure sembra che i dispositivi per il blocco dei freni fossero inseriti già quattro mesi prima della tragedia. Dalle immagini riprese da un escursionista che stava cercando di inquadrare il panorama è possibile vedere chiaramente gli inconfondibili ceppi rossi sul tetto della cabina.

L'uso dei forchettoni anche nel 2014

Il  video riporta alla mente quello già consegnato alla procura trasmesso dall'emittente tedesca Zdf e girato nel 2014. Un turista aveva ripreso l'impianto del Mottarone già nel 2014, nel 2016 e nel 2018. Nei filmati di quell'anno erano evidenti i forchettoni rossi inseriti su una cabina nonostante la funivia fosse reduce da una ristrutturazione completa. I video sono stati consegnati alla Procura di Verbania per ulteriori accertamenti: secondo il vice caposervizio di Gabriele Tadini, l'uomo attualmente agli arresti domiciliari per la manomissione del sistema frenante prima della tragedia, i forchettoni non sono mai stati inseriti prima del disastro. "Nel video del 2014 è possibile vedere che i ceppi rossi sono solo poggiati sul tettuccio, così come di consuetudine quando i passeggeri scendevano e si terminava l'ultimo giro di prova" aveva dichiarato a proposito Silvio Rizzolo, in pensione dopo 25 anni di lavoro al fianco di Tadini sulla funivia del Mottarone. Nel frattempo, però, gli accertamenti dei tecnici conducono sempre di più all'ipotesi di un uso smodato dei forchettoni per evitare blocchi all'impianto. Secondo gli esperti, la fune traente si sarebbe infatti spezzata a causa del sovraccarico dovuto all'utilizzo quotidiano dei ceppi per il blocco dei freni. Questo avrebbe portato anche alla rottura del cavo traente, usurato dall'umidità. Secondo quanto dichiarato da Tadini, il blocco dei freni era ormai praticato da settimane per ovviare ai guasti ancora da risolvere.

foto pubblicata da La Stampa
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Le immagini dei forchettoni pochi giorni prima dello schianto

I forchettoni rossi sono però visibili anche in una "nuova" foto che risale al 9 maggio, pochi giorni prima della tragedia. L'immagine, che potrebbe essere acquisita dai carabinieri, sarebbe una nuova prova dell'uso sistematico dei ceppi per i freni. La cabina nello scatto non è la numero 3, quella che si è schiantata al suolo il 23 maggio e che aveva i forchettoni rossi inseriti anche il 28 febbraio, ma la numero 4. Il 9 maggio, primo giorno di zona gialla in Piemonte, andava in scena l'undicesima edizione del Trial del Mottarone con 700 persone iscritte alla gara.

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