Fu aggredito al collo da due pitbull mentre faceva jogging: dieci anni dopo ottiene 31mila euro di risarcimento

Un uomo che dieci anni fa era stato azzannato da due pitbull a Gravina, in Puglia, verrà risarcito con 31mila euro. A deciderlo è stato il Tar di Bari.
Il 23 marzo 2015, l'uomo stava facendo jogging nel bosco di Difesa Grande. Mentre correva, si era già accorto della presenza dei due cani di grossa taglia e, impaurito dal loro atteggiamento, aveva chiesto a un operaio di una masseria situata nei paraggi di chiuderli nella proprietà.
L'uomo l'avrebbe fatto, ma poco dopo i pitbull sono tornati e hanno aggredito con violenza il corridore, che invano aveva cercato di difendersi. I cani l'hanno azzannato prima a braccia e gambe, poi anche al collo. "Ho passato venti minuti di terrore" ha raccontato il runner, "nessuno si è avvicinato nonostante le grida". Tutto questo, finché non è intervenuto un automobilista. È stato quest'ultimo a far fuggire i due animali.
Ai tempi, il corridore aveva presentato una querela contro il proprietario della masseria. Era lui infatti il proprietario dei pitbull, anche se all'inizio aveva negato che fosse così, dicendo che appartenevano al figlio. L'uomo non era in masseria quel giorno e nel corso del processo non è emersa nessuna prova che abbia fatto pensare che avesse sollecitato lui i cani a aggredire il corridore.
Ma, secondo il giudice, il proprietario della masseria è comunque responsabile civilmente, visto che gli animali erano suoi. Dovrà dunque risarcire il runner con oltre 30mila euro.