Fratelli dispersi in mare da 11 giorni, l’appello dei familiari di Giuseppe e Lorenzo Deiana: “Aiutateci”

Sono passati 11 giorni da quando si sono perse le tracce di Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due fratelli olbiesi di 24 e 20 anni, usciti in barca il 19 aprile scorso per una battuta di pesca nel mare di Golfo degli Aranci. Da allora i due giovani sono dispersi, non sono più ritornati a casa.
Le ricerche, purtroppo, a oggi non hanno dato alcun esito. Intorno a Capo Figari sono stati rinvenuti solo alcuni effetti personali: un paio di stivali, uno zaino, dei giubbotti, una canna da pesca e un serbatoio di carburante galleggiante in mare.
Le indagini vanno avanti, le persone impegnate nelle ricerche stanno cercando di ritrovare la loro barca attraverso la geolocalizzazione dei cellulari dei due ragazzi.
Il procuratore Gregorio Capasso e il sostituto procuratore Mauro Lavra, titolare delle indagini, hanno dato il via alla procedura per la duplicazione della sim del cellulare di Giuseppe, un dato che ancora manca, come riporta la Nuova Sardegna.
La famiglia, attraverso il proprio legale, l’avvocato Pietro Cherchi, ha conferito l’incarico al perito informatico forense Gabriele Pitzianti per svolgere alcune attività relative ai dispositivi informatici di Giuseppe e Lorenzo. I dati sono stati condivisi con la Procura e la Capitaneria di porto che stanno, appunto, svolgendo le indagini.
Oggi, mercoledì 30 aprile, la madre Simona ha lanciato un appello sui social: "Se il buon Dio esiste, Signore onnipotente, ridammi i miei figli. Vi prego, non mollate le ricerche".
Mentre Margherita, madre di Francesca, la fidanzata di Lorenzo, è intervenuta telefonicamente a nome della famiglia durante la puntata della trasmissione di Rai3 ‘Chi l'ha visto?‘.
"Vi ringrazio di aver accolto la nostra richiesta di aiuto. Il nostro appello è rivolto a tutti i passeggeri che il 19 aprile si trovavano sulle navi di linea dal porto di Golfo Aranci e Olbia, in entrata e uscita. Mi rivolgo anche alle barche di privati. Se avete video e foto verso il mare, potrebbero esser utili per le ricerche", ha detto la donna.
"Inoltre, il nostro avvocato di fiducia è in attesa dei risultati della geolocalizzazione gps dei telefoni dei ragazzi. Le vostre informazioni in questo momento sono fondamentali. – ha aggiunto – Potreste avere immagini che possono aiutarci, non ci diamo per vinti. Il 19 aprile sono scomparsi, qualcuno può aver fatto foto o video della loro imbarcazione. Vi chiedo aiuto, sono passati 11 giorni".
Chiunque abbia informazioni utili o abbia avvistato i due giovani, è pregato di rivolgersi al 112.