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Foggia, incendiati 100 ettari di grano a imprenditore antimafia che si era opposto al racket

Questa mattina ignoti hanno incendiato oltre 100 ettari di grano a Lazzaro D’Auria, imprenditore, imprenditore che da anni si oppone al racket.
A cura di Davide Falcioni
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Ennesima intimidazione nei confronti di Lazzaro D’Auria, imprenditore campano da anni trapiantato nel Foggiano, proprietario di un’azienda agricola a San Severo. Questa mattina ignoti gli hanno incendiato oltre 100 ettari di grano a Borgo Incoronata, in una zona già oggetto di interesse da parte della malavita locale. "Se non si interviene anche su questi delitti con l’accusa di associazione mafiosa – ha commentato l'uomo a l’Immediato -, continueranno sempre ad esserci questi episodi. Questa è la mafia foggiana agricola. Ci avevano già provato altre due volte senza riuscirci, ma questa volta mi hanno distrutto i terreni". D’Auria vive sotto scorta da alcuni anni per essersi opposto alle richieste di estorsione da parte della batteria mafiosa foggiana Moretti-Pellegrino-Lanza. Anche grazie alle sue denunce, molti boss negli ultimi anni sono stati arrestati, di conseguenza il sospetto è che dietro l'incendio di oggi ci sia il tentativo di "fargliela pagare" per la sua lotta alla malavita organizzata.

Stando a quanto accertato D'Auria avrebbe subito un danno di almeno 300mila euro. "Il grano non si incendia da solo" ha commentato l'imprenditore che ha raccontato anche che "già nei giorni scorsi abbiamo subito due tentativi di incendio ma che grazie al nostro  intervento, abbiamo limitato i danni. Questa volta sono stati favoriti dal forte vento". Sull'accaduto indagano i carabinieri.

Anni fa, nel territorio della provincia di Foggia vessato dalla criminalità, l'imprenditore si era trovato ad un bivio: cedere come molti altri al ricatto della mafia oppure scegliere la strada della legalità e del coraggio: "Non potevo mandare tutto all’aria per una piccola fascia delinquenziale, seppure pericolosa e cattiva. Così mi sono ravveduto e ho denunciato tutto ai carabinieri" ha raccontato D'Auria nell'aprile del 2021 Today. Quattro mesi dopo, nell'agosto 2021, la malavita è tornata a colpirlo distruggendo i suoi capannoni.

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