1.114 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il regalo di Natale di Equitalia: stop alle cartelle fino alla Befana

La società ha annunciato una sospensione dell’invio delle cartelle esattoriali per le festività natalizie ma non per gli atti inderogabili.
A cura di A. P.
1.114 CONDIVISIONI
Immagine

Buone notizie per chi ha debiti in sospeso o procedure di riscossione in corso con Equitalia. La società di riscossione dei tributi per conto degli enti pubblici infatti sembra abbia voluto fare una sorta di regalo di Natale ai contribuenti morosi sospendendo le cartelle esattoriali. Secondo quanto comunicato dalla stessa società, infatti, per tutto il periodo natalizio ci sarà uno stop temporaneo all'invio delle cartelle di Equitalia. Come spiega l'agenzia di stampa Ansa, si tratta di un provvedimento straordinario voluto direttamente dall'amministratore delegato di Equitalia Ernesto Maria Ruffini e coinvolgerebbe centinaia di migliaia di famiglie e imprese alle prese con i pagamenti arretrati al fisco.

Lo stop alle cartelle esattoriali prenderà il via da giovedì 24 dicembre, vigilia di Natale, e durerà fino al 6 gennaio del prossimo anno, giorno dell'Epifania. Attenzione, però, come spiegano da Equitalia, non sarà un blocco totale. Lo stop, anche se coinvolgerà molte persone, non riguarderà tutti. Dalla sospensione infatti saranno esclusi i cosiddetti casi inderogabili, atti cosiddetti tassativi per i quali non può essere applicata nessuna sospensione anche se temporanea. In definitiva saranno recapitate solo alcune migliaia di atti e non i 250mila previsti per questi giorni natalizi.

"Equitalia vuole essere dalla parte degli italiani, non contro, la sospensione è un atto di attenzione verso imprese e famiglie con cui stringere un nuovo Patto perché il recupero dei crediti e dell’evasione sono fondamentali, così come lo è poter avere gli italiani al proprio fianco" ha dichiarato l'amministratore delegato di Equitalia Ernesto Maria Ruffini in una intervista al Corriere della Sera ricordando il motivo della scelta e il nuovo corso della società sotto la sua guida dal giugno scorso.

"I debiti vanno pagati, ma almeno non complichiamo la vita ai cittadini" ha sottolineato ancora Ruffini, spiegando: "Tra cartelle, avvisi e comunicazioni sono stati inviati lo scorso anno 30 milioni di atti. Ma sono debiti che vanno riscossi. Semmai non è stato sempre chiaro che si tratta di somme utili allo sviluppo del Paese". "Quest'anno la somma riscossa dovrebbe essere circa 8 miliardi. soldi che basterebbero a coprire per un anno intero gli stipendi lordi di poliziotti e carabinieri, o con la quale costruire 350 asili. Non siamo contro il cittadino, insomma, ma dalla sua parte" ha proseguito Ruffini, assicurando però che "come diceva Adam Smith, la riscossione deve essere comoda per il debitore".

"Ho fatto un giro nelle nostre sedi per capire e per mettermi a fianco dei colleghi che seguono i cittadini. Procedure e moduli sono troppo complessi. Li stiamo riscrivendo in modo che possano essere riempiti senza rivolgersi per forza a un avvocato" ha annunciato l'Ad di Equitalia, concludendo: "Comunque non è vero che sono i piccoli a essere presi di mira. Al momento abbiamo in riscossione 30 miliardi di somme rateizzate. Oltre il 55% degli importi supera i 50 mila euro. Non sono piccoli".

1.114 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views