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Firenze, rider derubato della bici chiede aiuto ai colleghi su whatsapp: in due ore fermano il ladro

Si è visto sottrarre la bici nel parcheggio di un supermercato a Firenze. Il rider ha chiesto aiuto ai colleghi su un gruppo whatsapp e in due ore sono riusciti a rintracciare il ladro, un giovane di 17 anni. La bici è stata restituita al proprietario.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Aveva appena consegnato del cibo a domicilio quando si è accorto nella mattinata di ieri 10 maggio che la sua bicicletta era stata rubata nei pressi del parcheggio dell'Esselunga di via di Novoli, a Firenze. Il rider ha provato a inseguire il giovane di 17 anni che gli aveva sottratto il veicolo, ma il ragazzo è salito in tramvia per darsi alla fuga. A quel punto, disperato perché non avrebbe più potuto lavorare, ha messo mano allo smartphone e ha segnalato quanto accaduto ai colleghi del gruppo whatsapp fiorentino. In pochi minuti i rider hanno fatto scattare una "caccia all'uomo" per ritrovare la bicicletta. In un paio d'ore,  sono riusciti a rintracciare il 17enne e a fermarlo.

Tre colleghi della vittima hanno individuato il ragazzino in piazza della Stazione e hanno fatto partire un vero e proprio inseguimento a piedi fino a piazza della Costituzione per recuperare il veicolo rubato. Il giovane, messo alle strette, è sceso dalla bici e l'ha lanciata contro i suoi inseguitori. L'uomo, in una colluttazione con i rider, ha provato a colpire con un paio di forbicine uno dei ragazzi che ha cercato di fermarlo, graffiandolo sul braccio. Non riuscendo ad allontanare i tre che lo avevano inseguito e fermato, ha morso il braccio di un altro dei lavoratori intervenuti nel tentativo di darsi alla fuga. Alla fine però, intorno alle 14, la polizia è giunta sul posto e lo ha fermato. 

Il giovane ha 17 anni e al momento del fermo è apparso molto spaventato. Gli agenti lo hanno denunciato per furto, porto ingiustificato di strumenti atti a offendere e lesioni aggravate. I rider hanno rifiutato le cure mediche e alla fine dell'inseguimento si sono abbracciati, riconsegnando la bici alla vittima che ha potuto tornare a lavorare. Il 17enne invece è andato via a capo chino e mani vuote.

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