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Filippo Rossi (Il Futurista) preso a calci e pugni da militanti di CasaPound

Un’aggressione fascista quella subito dal giornalista, collaboratore di Fini, nel corso della rassegna Caffeina Cultura, in corso a Viterbo. Nella denuncia presentata in questura, Rossi, tra gli aggressori, fa il nome di Gianluca Iannone, fondatore e presidente del gruppo di estrema destra.
A cura di Biagio Chiariello
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filippo rossi aggredito da militanti casapound

Schiaffi e spintoni, poi calci in faccia. Un vero e proprio agguato squadrista quello subito dal direttore del quotidiano online Il Futurista, Filippo Rossi, nonché ideatore della rassegna Caffeina Cultura, in corso di svolgimento a Viterbo. E' stato lo stesso giornalista a denunciare l'aggressione e i picchiatori: un manipolo di militanti di CasaPound. L’episodio è avvenuto proprio durante la kermesse, nel quartiere San Pellegrino. Erano le prime ore del mattino (l'1,30 circa), quando i "fascisti del terzo millennio" hanno fatto irruzione all'interno del quartier generale di Caffeina Cultura e pestato Rossi. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, il giornalista avrebbe indicato in Gianluca Iannone, fondatore e presidente di CasaPound Italia, la persona che ha dato il via all'attacco, colpendo al volto con un violento pugno. Un altro militante del movimento, non ancora identificato, gli avrebbe poi sferrato dei calci mentre era disteso a terra. Il "peccato" del direttore de Il Futurista? Aver assunto posizioni contro Casapound.

Filippo Rossi è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, dove gli sono state riscontrate contusioni al volto guaribili in pochi giorni. Sono in corso indagini da parte della Digos. C'è da dire che il gruppo di neofascisti che ha preso parte al raid era composto da una quindicina di persona, di queste hanno partecipato fisicamente all'aggressione solo 4/5. Tutti, comunque, indossavano una maglietta con il logo di CasaPound. «La cosa più brutta  –  ha detto Rossi, che è  anche uno dei principali collaboratori del Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini –  è che è stata invasa la sede di Caffeina, un luogo di allegria, in cui si dà vita a cose belle. Un luogo dove c’erano ragazzi di appena quindici anni. Il mio primo pensiero va proprio ai volontari di ‘Caffeina’. Alcuni hanno addirittura cercato di reagire. Un mondo lontanissimo ci ha invaso e aggredito».

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