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Ferito durante escursione, sopravvive per 7 notti al gelo in montagna assistito dal cane

Lieto fine per la disavventura di un escursionista friulano di 33 anni che, dopo essere rimasto ferito durante una escursione in montagna, è sopravvissuto per ben 7 notti al gelo in quota sulle Prealpi Giulie insieme al suo fidato amico di viaggio: l’immancabile cagnolino Ash. L’uom è stato recuperato dal soccorso alpino.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia sfiorata ma lieto fine per un escursionista friulano di 33 anni che, dopo essere rimasto ferito durante una escursione in montagna, è sopravvissuto per ben 7 notti al gelo in quota sulle Prealpi Giulie insieme al suo fidato amico di viaggio: il cane. Il trentatreenne è stato individuato e recuperato nelle scorse ore dai soccorritori che lo hanno tratto in salvo questa mattina. Residente a Trieste, l'uomo era partito qualche giorno fa per compiere una traversata in quota trascorrendo le notti in varie casere e bivacchi, un percorso che conosce bene perché lo ha già fatto molte altre volte in passato ma questa volta qualcosa è andato storto.

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Secondo il suo stesso racconto, alla base del disavventura un caduta accidentale. Il 33enne è scivolato precipitando per diversi metri in un canale dove purtroppo si è ritrovato impossibilitato a camminare per via di una caviglia rotta e altri traumi. L'uomo ha rivelato ai soccorritori di essersi trascinato più vicino possibile all'acqua del torrente e di essere riuscito a sopravvivere anche grazie alla compagnia del cagnolino. Fortunatamente i soccorritori lo hanno trovato in tempo  prima che la situazione degenerasse visto che era affamato e ferito.

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L'allarme era arrivato ieri quando la fidanzata, dopo aver cercato di contattarlo senza successo, ne ha segnalato il mancato rientro che avrebbe dovuto avvenire lunedì scorso. Due uomini del Soccorso Alpino della stazione di Udine quindi si sono imbarcati poco dopo le sette di oggi  su un elicottero della Protezione Civile che ha condotto una perlustrazione verso la zona della Val Venzonassa a partire da Casera Navis, che era l'unico punto certo che la fidanzata ricordava che fosse stato nominato dall'uomo.

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Poco dopo i soccorritori lo hanno individuato verso forcella Tacia grazie a un telo termico riflettente. Il 33enne era disteso a terra a circa un centinaio di metri. Quando è stato raggiunto era  cosciente ma sofferente e con l'immancabile cagnolino la fianco, Ash, un bastardino. L'uomo si era coperto con foglie e persino con la mappa topografica per ripararsi dal freddo. infine il 33enne è stato issato dall'elisoccorso fatto intervenire sul posto e condotto in ospedale mentre il angolino è tornato indietro con l'elicottero del protezione civile.

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