Federico Negri torna in Italia, la mamma: “Sarà lui poi a scegliere se ripartire, è un’anima libera”

Tornerà presto a casa Federico Negri, il 28enne di Pozzolo Formigaro (Alessandria) arrestato lo scorso luglio in India, nello Stato dell'Uttar Pradesh, per non aver pagato una tassa di soggiorno di 40 euro. Il giovane aveva percorso un ponte che dal Nepal avrebbe dovuto portarlo in India per poi ripartire verso l'Italia.
Dopo due anni trascorsi in giro per il mondo a fare volontariato, infatti, il giovane aveva deciso di fare ritorno nel nostro Paese per ricongiungersi alla sua famiglia. Il ragazzo è stato in carcere per tre mesi fino alla sentenza di scarcerazione. Nella mattinata odierna è stato finalmente rilasciato e ora dovrà attendere l'ok per poter salire su un aereo diretto in Italia.
Del suo caso si è occupato l'avvocato Claudio Falletti. Per mesi il legale italiano ha lavorato in sinergia con un avvocato indiano che si è occupato di mantenere i rapporti del giovane con i familiari costanti.
"Non ci aspettavamo questa bella notizia" ha detto la madre in un'intervista rilasciata a Fanpage.it. "Adesso Federico dovrà aspettare nel campus del carcere il permesso per tornare in Italia. Resta scortato da due poliziotti ma può uscire e fare quello che vuole. Tra dieci o quindici giorni riceverà il permesso e potrà finalmente partire da New Delhi".

Ha sentito finalmente Federico?
Appena lo hanno scarcerato. Prima riuscivo a sentirlo grazie alla mediazione del Console che faceva in modo di farci comunicare, ma oggi sentirlo rilassato e felice è stata la gioia più grande. Conoscendolo non ha sofferto perché doveva dividere la cella o perché doveva dormire su una branda, ma per la privazione della libertà. Lui è sempre stato uno spirito libero, da bambino non riusciva a star fermo neppure nel suo box.
Ha detto che la sentenza di scarcerazione era inaspettata, perchè?
Perché Federico rischiava dai due agli otto anni di carcere quando è stato arrestato. L'avvocato Falletti e il nuovo legale indiano che avevamo scelto sono riusciti a rovesciare questo rischio. Alla fine il giudice ha previsto per mio figlio un reclusione di tre mesi che lui aveva già scontato. Federico ha sempre lavorato, era incensurato e non è ovviamente un terrorista. L'India lo ha riconosciuto e lo ha lasciato andare.
Cosa farà ora Federico?
Questo lo deciderà solo lui. Mio figlio non può essere trattenuto, è un'anima libera. Per ora tornerà a casa, poi deciderà quando ripartire e dove andare. Come mamma sono sempre preoccupata, ma poi mi rendo conto che quando parte è felice e non posso fare altro che lasciarlo andare. Lui mi dice sempre che devo essere contenta perché lui lo è.