113 CONDIVISIONI

“Fate la doccia, niente vasca”: l’ordinanza contro l’emergenza siccità di 6 comuni del Trevigiano

I sindaci di sei comuni della provincia di Treviso hanno sottoscritto e condiviso una ordinanza contro l’emergenza siccità. Ma accanto alle disposizioni vere e proprie, sono contenuti inviti per tutti i cittadini a non sprecare l’acqua, prediligendo ad esempio la doccia al bagno.
A cura di Ida Artiaco
113 CONDIVISIONI
Immagine

"Fate la doccia invece del bagno e montate nei rubinetti i dispositivi frangigetto". Sono questi alcuni degli inviti contenuti all'interno di una ordinanza firmata dai sindaci di 6 comuni della provincia di Treviso contro l'emergenza siccità.

Il documento è stato sottoscritto e condiviso dalle amministrazioni di Breda di Piave, Carbonera, Maserada sul Piave, Ponzano Veneto, Silea e Villorba per la limitazione dell'impiego di acqua potabile e da pozzo artesiano.

Il provvedimento fa riferimento all'emergenza idrica, per la quale la Regione del Veneto aveva già emanato una propria direttiva, ma anche al recente Decreto Legge per contrastare la scarsità idrica e potenziare l'adeguamento delle infrastrutture idriche, in base al quale è stata istituita una apposita Cabina di regia nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri, con la nomina a breve di un commissario straordinario.

Le piogge finora, anche in Veneto come in altre regioni del Nord Italia, sono state scarse, e le previsioni per l'estate non sono buone.

L'acqua che fuoriesce dai rubinetti va dunque usata esclusivamente per gli usi alimentari e igienico-sanitari, si legge nell'ordinanza. Non va utilizzata assolutamente per il lavaggio di cortili e piazzali, di automobili, per il riempimento di vasche, fontane e per l'irrigazione di prati e giardini privati. Inoltre, è vietato l'uso anche dell'acqua di pozzo artesiano, per la quale banno montati rubinetti, per impedire che vada a getto continuo.

Viene invece consentito l'uso dell'acqua per i servizi pubblici di igiene urbana, per il verde pubblico, per i campi da gioco, per l'utilizzo zootecnico o produttivo, ma anche per le piantine negli orti familiari e i piccoli vasi di fiori.

"Abbiamo deciso di operare in modo congiunto – hanno riferito i sei sindaci – e di creare un'area il più possibile estesa per far capire quanto sia determinante un impegno condiviso per contrastare un fenomeno determinato sia dai cambiamenti climatici sia dal poco rispetto per un bene prezioso come l'acqua".

Chi non rispetta le disposizioni contenute nell'ordinanza rischia multe tra i 25 e i 500 euro, ma accanto alle vere e proprie disposizioni ci sono i consigli senza sanzioni, come, per l'appunto, quello di montare nei rubinetti i dispositivi frangigetto, che possono consentire un risparmio idrico fino al 50%; oppure non utilizzare acqua corrente per il lavaggio ma solo per il risciacquo di piatti o verdure; infine, usare con parsimonia l'acqua per lavarsi i denti o radere la barba e, infine, prediligere la doccia al bagno.

113 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views