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Farina di Farro integrale ritirata dal mercato, l’annuncio del Ministero della Salute

Come spiega l’avviso di richiamo del Ministero della salute, il ritiro si è reso necessario a causa della presenza di Soia nel prodotto non dichiarata sulle confezioni in vendita. Il prodotto interessato dall’avviso è un lotto di Farina di farro integrale venduta a marchio “Lo conte- Le farine magiche”.
A cura di Antonio Palma
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Una nuova allerta alimentare per prodotti potenzialmente pericolosi è stata sgelata oggi al Ministero della salute nella sezione del proprio portale web dedicata agli avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Questa volta il ritiro da tutti gli scaffali dei negozi italiani riguarda un lotto di farina di farro integrale a causa della presenza di allergeni non dichiarati in etichetta. Nel dettaglio, il prodotto interessato dall'avviso è un lotto  di Farina di farro integrale venduta a marchio "Lo Conte – Le farine magiche" e prodotta dalla ditta Iafood srl nello stabilimento di viale Taverna Annibale, a Frigento, in provincia di Avellino.  Il prodotto interessato dal ritiro è venduto in confezioni da 400 grammi ciascuna con il lotto di produzione 18339 e scadenza o termine minimo di conservazione fissati al 31 dicembre 2020

Come spiega l'avviso di richiamo, che risale in realtà al 5 ottobre scorso ma è staro reso noto solo oggi dal Ministero, il ritiro si è reso necessario a causa della presenza di Soia nel prodotto non dichiarata sulle confezioni in vendita. Chi avesse già acquistato l'alimento ed è allergico alla soia non deve consumarlo ma restituire il prodotto nel punto vendi di acquisto che si incaricherà di ritiralo per conto del produttore. Le altre persone no allergiche invece posso tranquillamente continuare a usare il lotto di la farina richiamato.

Non è la prima volta che le farine vengono richiamate dal mercato per presenza di allergeni. Appena nel settembre scorso un altro lotto di farina di farro era stato richiamato per lo stesso motivo. Si tratta di casi di errori e disattenzione nella fase del confezionamento ma che possono nuocere gravemente alle persone allergiche e intolleranti alla sostanza non indicata. Le reazione allergiche infatti nei casi più gravi possono portare anche uno shock anafilattico letale.

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