Falsi certificati di malattia, chi sono i medici arrestati nella Locride: 144 indagati coinvolti nell’inchiesta

Rilasciavano certificati di malattia falsi, senza effettuare alcuna visita, permettendo ai beneficiari di assentarsi per lunghi periodi dal lavoro e ottenere in maniera illecita le relative indennità di malattia.
Con quest'accusa il Gruppo di Locri della Guardia di Finanza ha arrestato due medici di base con l'accusa di falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale e truffa ai danni dello Stato.
Ai domiciliari sono finite Nadia Giovanna Sorbara, di 62 anni, e Immacolata Iozzo, di 67. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Locri su richiesta del procuratore della Repubblica, Giuseppe Casciaro.
A quanto si apprende, nell'ambito dell'inchiesta sono indagate complessivamente 144 persone. L'inchiesta é stata avviata sulla base della denuncia presentata da un cittadino.
Dalle indagini, riferisce in una nota stampa la Guardia di finanza, è emerso uno "scenario allarmante" in cui i medici di base arrestati procedevano, in maniera "spregiudicata" e "disinvolta", al rilascio di certificati di malattia in favore di soggetti beneficiari, perlopiù braccianti agricoli, attestando periodi di infermità anche di lunga durata.
I certificati di malattia rappresentavano la prosecuzione di precedenti attestazioni, senza effettuare alcuna visita medica. Secondo gli inquirenti, si é trattato di un "esercizio distorto della professione medica" che avrebbe consentito ai destinatari delle false certificazioni di beneficiare indebitamente di numerose assenze sul posto di lavoro.
Inoltre, percepivano illecitamente le relative indennità di malattia, liquidate dall'Inps, per un importo complessivo di quasi 70mila euro. Nell'inchiesta è indagato anche un terzo medico, Alba Sorbara, 53 anni, accusata di aver aiutato la sorella Nadia Giovanna nell'emissione di alcuni certificati. Il gip ha però rigettato la richiesta di arresto a suo carico.