
Eruzione vulcanica e 130 scosse di terremoto in Islanda: evacuati turisti e residenti

Il vulcano si è risvegliato ancora in Islanda. A Reykjanesskagi, nel sud-ovest del Paese, è in corso una nuova eruzione, cominciata alle ore 03:54 nel cratere Sundhnúk, nella penisola di Reykjanes. È la nona nell'area da dicembre del 2023 e la dodicesima dal 2021. A Svartsengi, nella penisola di Reykjavik, si sono susseguite oltre 130 scosse sismiche nel corso della notte, la maggior parte delle quali registrate a una profondità compresa tra 4 e 6 chilometri. Per precauzione la Polizia locale ha deciso di evacuare gli abitanti del villaggio di Grindavik, quello maggiormente a rischio. L'evacuzione interessa anche i numerosi turisti presenti in zona, sia nel campeggio di Grindavik che nella frequentatissima Laguna Blu, dove c'erano circa circa duecento persone.
Attualmente la situazione non è considerata pericolosa per persone e infrastrutture, infatti non risultano ripercussioni nemmeno sul traffico aereo: lo scalo Keflavik è ancora aperto ai voli internazionali. È stato ugualmente chiesto ai residenti di Vogar e Reykjanesbær di chiudere le finestre e di monitorare regolarmente la qualità dell'aria, per scongiurare il pericolo di inquinamento da gas: i livelli di anidride solforosa in alcune città sono già al di sopra dei limiti di sicurezza.
È in corso l'ispezione con l'elicottero della guardia costiera per monitorare costantemente la situazione ed è in fase di aggiornamento la valutazione del rischio per la zona. La fessura eruttiva non sembra allungarsi in modo pericoloso e questo fa pensare che non ci saranno danni importanti.
Ríkisútvarpið, l'ente pubblico nazionale di radiodiffusione, ha intervistato Benedikt Ófeigsson, geofisico e responsabile delle misurazioni presso l'Ufficio Meteorologico Islandese: "L'evento nel complesso non sembra essere stato molto esteso. Non ci sono state molte deformazioni e non sembra che sia stato rilasciato molto magma".
Ad aprile scorso il magma era fuoriuscito a soli 500 metri dalla prima abitazione; nel 2024 si erano verificate fontane di lava alte 50 metri.