Emergenza Coronavirus, in commercio falsi igienizzanti e mascherine con rincari del 6000%

Comuni prodotti di igiene venduti come disinfettanti ma senza alcuna certificazione e mascherine con rincari spropositati fino al 6000 per cento approfittando dell’elevata richiesta da parte dei clienti per l’emergenza coronavirus in Italia. È quanto hanno scoperto le forze dell’ordine in queste ore in Puglia nell'ambito di una indagine della Procura di Bari su presunte frodi su prodotti per contenere il contagio da Coronavirus. A seguito di diverse segnalazioni, infatti, la Guardia di finanza aveva fatto scattare diverse perquisizioni in imprese commerciali della provincia di Bari, da cui sono emerse numerose irregolarità. I negozianti avrebbero messo in atto pratiche scorrette come aumento ingiustificato di prezzi, vendita di gel igienizzante per le mani non a norma e addirittura riconfezionamento dei prodotti. Al termine delle operazioni, sequestrati 30mila prodotti per un valore di circa 220mila euro.

Tra le altre cose, spiegano gli inquirenti, “è emerso che gli esercenti, allo scopo di massimizzare il proprio guadagno, avevano acquistato maxi confezioni di mascherine per poi immetterle in consumo, dopo averle riconfezionate, in singole bustine trasparenti". In altri casi ancora sono stati individuati venditori "che offrivano gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli, con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché con messaggi pubblicitari, come prodotti con azione disinfettante" contro il coronavirus.

Coronavirus, come deve essere etichettatura prodotti disinfettanti

"Come chiarito nella nota del 20 febbraio 2019 del Ministero della Salute avente per oggetto ‘Etichettatura prodotti disinfettanti', tutti i prodotti che vantano in etichetta un'azione di disinfezione o che riportano l'indicazione del termine ‘sanitizzante/sanificante' (classificati come biocidi), sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Salute o dell'Unione europea” sottolineano i pm, aggiungendo: “Viceversa, i prodotti che riportano in etichetta diciture, segni, pittogrammi, marchi e immagini che di fatto riconducono a qualsiasi tipo di attività igienizzante e di rimozione di germi e batteri, senza l'indicazione della specifica autorizzazione di cui sopra, non sono da considerarsi come prodotti con proprietà disinfettanti/biocidi, bensì sono prodotti detergenti.

Mascherine disinfettanti, le truffe online

Da giorni in realtà in tutta Italia purtroppo si sono susseguiti episodi di speculazioni su dispositivi medici e sanitari come le mascherine con aumenti incontrollati. Vere e proprie frodi che hanno interessato sia i negozi fisici sia quelli online. Proprio in queste ore infatti Facebook ha annunciato il divieto delle inserzioni commerciali relative alle mascherine, mentre Ebay e Amazon hanno annunciato maggiori controlli sui venditori che, approfittando dell’alta domanda, stanno alzando a dismisura i prezzi di mascherine e gel igienizzanti.