È tornato il maltempo sull’Italia, le previsioni meteo: dove colpirà e quanto dureranno piogge e temporali

Dopo la fase di maltempo che ha interessato il Sud Italia e quella di tempo stabile al Nord, il nostro Paese è attualmente interessato da una perturbazione che ha portato piogge e temporali sulle regioni settentrionali.
Nei prossimi giorni dovrebbe coinvolgere anche le restanti aree del Paese, come ha spiegato a Fanpage.it Simone Abelli, meteorologo di Meteo Expert. A metà settimana è previsto anche il passaggio di una seconda, breve perturbazione.
"Nei giorni scorsi la circolazione atmosferica sul Continente, che regola il tempo anche nel nostro Paese, ha visto una struttura di alta pressione sull'Europa centro-settentrionale che abbracciava anche il Nord Italia. Quando succede questo, parliamo di una situazione "di blocco" perché vengono ostacolate le perturbazioni atlantiche", osserva.
"Nell'area Mediterranea abbiamo visto il passaggio di due perturbazioni che sono andate a interessare prevalentemente le regioni meridionali con piogge, rovesci e temporali, anche piuttosto intensi. Con l'inizio di questa settimana però tutto è cambiato", aggiunge.
Le previsioni meteo della prima parte della settimana
Dopo la scomparsa dell'alta pressione di blocco, sono tornate le correnti atlantiche sul Continente e una situazione un po' più normale per le nostre latitudini. Correnti che trasportano anche perturbazioni.
"Una sta interessando in queste ore l'Italia. Lunedì le precipitazioni si sono concentrate al Nord. Queste si estenderanno gradualmente sulle regioni centro-meridionali. Si tratta di una perturbazione che arriva da Ovest, che attraverserà tutta l'Italia spostandosi verso Est e lasciando degli strascichi", ha precisato l'esperto.
Le precipitazioni più significative, osserva ancora Abelli, dovrebbero interessare prevalentemente la Liguria per poi estendersi lungo il versante tirrenico (Toscana, Lazio, Campania e tra Calabria e Sicilia).
"In queste zone c'è la probabilità che rovesci e temporali siano intensi. Pioverà anche nelle altre regioni, ma i fenomeni saranno meno significativi. La zona dove ci sarà maggiore accumulo dovrebbe essere quella tra l'estremo Levante ligure e la parte Nord della Toscana", dice ancora il meteorologo.
Giovedì 23 ottobre atteso il passaggio di una nuova perturbazione
Questa perturbazione dovrebbe durate fino a mercoledì, il giorno successivo, giovedì 23 ottobre, sembra invece confermato il passaggio di un'altra perturbazione, "anche se attualmente la traiettoria e l'intensità non sono ancora precise, lo vedremo nei prossimi giorni".
"Si tratta di una perturbazione che nei modelli dei giorni scorsi non era prevista e sarà molto veloce, nella mattinata di venerdì 24 ottobre è probabile che ci siano gli ultimi residui", spiega Abelli.
Temperature in lieve calo, risaliranno nel fine settimana
Parlando delle temperature, i valori sono calati notevolmente nella giornata di ieri, lunedì 20 ottobre. Al Nord-Ovest, su Piemonte, Lombardia, Liguria, le massime sono rimaste sotto i 15 gradi.
"Temperature che ci portano avanti di almeno tre settimane, ma che risaliranno nei prossimi giorni. – aggiunge l'esperto – Potremmo avere anche la neve sulle Alpi a quote relativamente alte 1800/2000 metri".
Nelle altre zone i valori sono più elevati e cominceranno a tornare sopra la media sulle regioni centro-meridionali. Ci saranno alti e bassi, un po' di oscillazioni e sbalzi, ma le temperature manterranno la tendenza in certe zone a superare la media.
"Quelle che vedranno i valori più elevanti saranno le adriatiche e le ioniche. Nella visione precedente sembrava che da giovedì al fine settimana il Centro-Sud avrebbe vissuto una fase di caldo anomalo, con temperature molto elevate. Invece, grazie al transito della seconda perturbazione, non sarà così", osserva ancora Abelli.
Ci saranno però delle eccezioni. "In zone molto limitate, le temperature saliranno oltre i 25 gradi all'estremo Sud, soprattutto nei settori ionici. Domenica 26 ottobre i modelli continuano a confermare che, tra Sicilia e Calabria, dovrebbero esserci temperature vicine ai 30 gradi".
"Si tratta di una situazione che comunque andrà successivamente confermata", conclude l'esperto. Anche nelle altre zone d'Italia sono attesi valori ancora al di sopra della norma con il freddo che tarda ad arrivare.