Conclave 2025, eletto Papa Leone XIV

“Durante il Covid come un leader aiutò con l’ossigeno per salvare vite”: i peruviani raccontano Leone XIV

In piazza San Pietro l’emozione dei peruviani per Leone XIV. “È il Papa del popolo”. Il suo primo messaggio: “Mai più la guerra”.
A cura di Gabriel Bernard
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"Un Papa Missionario. Durante la pandemia Covid ci aiutò così tanto. Non aveva paura del contagio e aiutò a costruire ben due impianti per l'ossigeno. In Perù non eravamo preparati per quell'emergenza. Lo ricordo come un momento buio, la gente moriva per strada. Ma fu grazie al vescovo Prevost se si salvarono molte vite". Questo è il primo aneddoto che raccontano Yulio, la sorella Angelica e Rosa. Sono peruviani e domenica si trovavano in piazza San Pietro, gli occhi puntati sulla Loggia delle Benedizioni dove a mezzogiorno si è affacciato Papa Leone XIV.

"Questo Papa riflette l'uomo di oggi: nato in una parte del mondo, poi si è spostato in un'altra. Riflette un po' la condizione del migrante. Nasci in un luogo, ma la vita ti sposta e assorbi il calore della tua nuova terra. Leone XIV lo ha comunicato con le sue parole quando ha ringraziato la sua Diocesi in Perù, Chiclayo". Rosa è stretta nel suo velo bianco. Insieme a lei le sue "sorelle di fede". Hanno le mani giunte e, in attesa che si aprano le tende di velluto rosso, intonano un padre nostro.

"Nello scenario drammatico di oggi di una terza guerra mondiale a pezzi, come più volte ha affermato Papa Francesco, mi rivolgo anch’io ai grandi del mondo, ripetendo l’appello sempre attuale: “Mai più la guerra!”. Leone XIV si affaccia ripetendo queste parole. Le 150mila persone persone presenti in piazza esplodono in un fragoroso applauso.

"Il Papa della pace" si sente urlare da qualcuno.

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Angelica è commossa: non trattiene le lacrime di gioia. Così Yulio. Ha in mano la bandiera del Perù, salta in mezzo alla folla roteandola e urla "Viva il Papa".

"È il Papa del Popolo. Lo ha nominato Francesco, qualcosa vorrà pur dire. È chiamato a operare in un mondo di guerre, proprio per questo le sue parole sono state per la pace. Un appello che ha inviato ai potenti del mondo, speriamo solo che lo ascoltino". Angelica salta insieme al fratello sventolando la bandiera del suo paese. Quasi a far sì che la vedano tutti in quella piazza. Vive a Roma dagli anni 2000, ha visto tre pontificati diversi e oggi assiste a questo che le è così vicino al cuore.

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Yulio indossa una maglietta con i colori del suo paese. Il grande stemma che recita "Perù" stampato sul petto. "Tra le sue prime parole, il Papa, ha menzionato la Diocesi di Chiclayo. Per me, che sono uno straniero e arrivo dal Perù, questo è motivo di grande orgoglio. Un Pontefice che proviene da un paese vicino al mio che e che ha deciso addirittura di prenderne la cittadinanza. È un grande giorno!".

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