Dopo anni di stalking la fidanzata lo respinge, lui la getta in un torrente

Una vera e propria persecuzione, uno stalking che stava per finire malissimo, quello avvenuto a Gioia Sannitica (in provincia di Caserta) dove un 23enne, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura. L'accusa per lui è di stalking, violenza sessuale, sequestro di persona e tentato omicidio. L'uomo ha tentato di uccidere una 15enne del Beneventano, spingendola in un torrente. I due erano fidanzati nel 2012 ma dopo circa un anno, durante il quale il giovane aveva manifestato la sua indole violenta, i genitori imposero alla ragazzina di interrompere il rapporto.
Da quel momento – spiegano gli inquirenti – il giovane "ha posto in essere una incessante e meticolosa attività persecutoria mosso da aberrante passione per la ragazzina finalizzata ad impossessarsi della stessa come una persona da sottomettere ad ogni suo volere e alla quale imporre il proprio potere di maschio predatore sfidando nel contempo chiunque fosse da intralcio a questo suo disegno criminoso, dissimulandolo con il pretesto del suo insano amore per la ragazza". Minacce via sms, appostamenti e addirittura uno stato di tensione tale da far trasferire l'intera famiglia da Sant'angelo di Alife a Faicchio. Fino al culmine: un appuntamento chiarificatore e il tentativo d'omicidio. La giovane è rimasta ferita, si è fratturata due vertebre e ha riportato lesioni varie guaribili in 30 giorni. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere di Benevento.