video suggerito
video suggerito

Donna racconta: “Sottoposta a cesareo, ma i medici non riuscivano a trovare mio figlio”

Una donna inglese ha raccontato gli interminabili minuti in cui i medici hanno cercato suo figlio dopo un taglio cesareo.
A cura di D. F.
930 CONDIVISIONI
Immagine

Ambra Hughes, 21 anni, era al settimo mese di gravidanza quando, dopo essersi sottoposta a un controllo di routine, la ginecologa le disse che era necessario procedere con un taglio cesareo d'urgenza oppure il parto avrebbe rischiato di complicarsi. La giovane neo mamma, sbalordita e un po' preoccupata, non ha potuto fare altro che accettare dopo essere stata rassicurata che l'operazione sarebbe andata molto bene e non ci sarebbero stati rischi. Ambra è stata quindi ricoverata in ospedale, poi portata in sala parto e sottoposta all'anestesia locale: quando i dottori hanno aperto il suo ventre, tuttavia, per due minuti che sono parsi un'eternità le loro espressioni erano tutt'altro che rilassate: all'interno dell'utero, infatti, sembrava non esserci nessun bambino. Per 120 interminabili secondi hanno cercato il neonato, mentre sua madre pian piano diventava sempre più preoccupata: "E' stato terribile: mi aspettavo che i dottori mi porgessero mio figlio, ma quando ho visto che lo cercavano senza trovarlo ho avuto paura". Fortunatamente il neonato si era solo "nascosto" e dopo un po' ha cominciato a piangere, rivelando al mondo la sua effettiva presenza.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma intanto Ambra sembra essere piuttosto arrabbiata con i dottori: "Mi chiedo come sia stato possibile. Nessuno mi ha dato giustificazioni valide per quanto stava accadendo, mi è stato solo detto che il mio neonato aveva iniziato la sua discesa nel canale del parto".

930 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views