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Donna di 34 anni incinta muore in ospedale, Ministro della salute invia gli ispettori a Cosenza

Dopo l’inchiesta della magistratura di Cosenza, a fare luce sulla morte della donna di 34 anni deceduta giovedì al sesto mese di gravidanza nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza saranno anche gli ispettori inviati dal Ministro della salute. Nei prossimi giorni gli ispettori arriveranno sul posto e ascolteranno i medici interessati e visioneranno i documenti.
A cura di Antonio Palma
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Non solo l’inchiesta della magistratura di Cosenza, a fare luce sulla morte della donna di 34 anni deceduta giovedì sera al sesto mese di gravidanza nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza saranno anche gli ispettori inviati dal Ministro della salute. Dopo essere stato informato del caso, infatti, Roberto Speranza si è attivato e ha deciso di inviare nel nosocomio gli ispettori del ministero per avviare immediatamente una indagine interna che proseguirà parallelamente a quella dei pm calabresi. Nei prossimi giorni gli ispettori arriveranno sul posto e ascolteranno i medici interessati e visioneranno i documenti per cercare di stabilire se siano stati rispettati tutti i protocolli sanitari previsti in questi casi.

Secondo quando denunciato dai familiari alla Procura della Repubblica, la donna era arrivata al pronto soccorso una prima volta lamentando dolori addominali, vomito, e dissenteria. Nei controlli di routine però i medici non avrebbe riscontrato anomalie e l’hanno rimandata a casa. Nemmeno il consueto tracciato effettuato in quell’occasione, avrebbe mostrato problemi nel battito cardiaco del piccolo che portava in grembo. I dolori però son proseguiti anche nei giorni successivi fino alla decisione di ritornare in ospedale dove è stata ricoverata mercoledì. Giovedì poi le cose si sono complicate e la donna è deceduta in serata insieme al piccolo .

La tragica notizia ha sconvolto la piccola comunità di Longobardi, dove la famiglia della donna abita ed è conosciuta. Ad accertare quanto accaduto saranno ora i periti incaricati dai pm di effettuare l’autopsia sul corpo della trentaquattrenne per stabilirne le esatte cause di morte. Nel frattempo gli stessi pm hanno ordinato il sequestro delle cartelle cliniche che saranno analizzate per stabilire se siano state eseguite tute le procedure previste .

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