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Dodici ore di ritardo su volo EasyJet da Brindisi a Malpensa, l’odissea dei passeggeri: “Guasto tecnico”

I passeggeri del volo EasyJet sono stati costretti a un’estenuante attesa, che si è prolungata per circa 12 ore. Ora vorrebbero un rimborso per il disservizio.
A cura di Giusy Dente
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Non dimenticheranno tanto facilmente l'esperienza da incubo, i passeggeri del volo EasyJet EJU23520 partito dall'aeroporto di Brindisi con direzione Malpensa (Milano). Il 14 luglio il velivolo era pronto al decollo alle 23.15, in pista, eppure è partito solo alle 11:30 del giorno successivo, martedì 15 luglio. Per i presenti è stata una vera e propria odissea, difatti RimborsoAlVolo, società specializzata nella tutela dei diritti dei viaggiatori, si sta muovendo per difendere i diritti dei passeggeri: hanno avanzato richieste di rimborso, sottolineando anche l'insufficiente servizio di assistenza ricevuto nelle ore di attesa.

La partenza è stata ritardata a causa di un guasto tecnico, dunque i passeggeri sono stati costretti ad aspettare pazientemente il momento del decollo, rimandato di volta in volta. È stato loro offerto il pernottamento in hotel, in quanto è stato necessario attendere fino al giorno successivo per lasciare la pista salentina e dirigersi alla volta di quella milanese. I malcapitati sono atterrati a Malpensa solo alle 13:15, con un ritardo complessivo di oltre 12 ore.

I passeggeri, però, non ci stanno, certi di aver subito un disservizio che non può passare inosservato, ma che merita un rimborso. In effetti RimborsoAlVolo ha denunciato l'episodio e ha spiegato a Corriere: "Chi ha subìto questo disservizio ha diritto a far valere le tutele previste dal Regolamento europeo 261 del 2004". Secondo questo Regolamento comunitario, in caso di cancellazioni o ritardi superiori alle tre ore la compagnia aerea (EasyJet in questo specifico caso) deve affiancare il cliente fornendo tutte le informazioni e l'assistenza necessari, compreso tutto ciò che riguarda alloggi, pasti, trasferimenti in altro aeroporto o in struttura ricettiva,

È prevista anche una compensazione pecuniaria (o risarcimento o indennizzo) da un minimo di euro 250 fino ad un massimo di euro 600 a seconda della tratta, proprio per compensare il disagio subito. Sono esclusi da questa casistica tutti gli eventi eccezionali che non dipendono direttamente dalla compagnia aerea, come possono essere gli scioperi o condizioni meteo avverse, in quanto non prevedibili e in dipendenti dalla volontà della compagnia.

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