Disoccupato da un anno, si impicca in casa. Aveva 5 figli

Quello che si è avuto oggi a Lauriano Po, un centro nel Torinese a pochi chilometri da Chivasso, ha l’aspetto dell’ennesimo suicidio per la crisi. Ancora una persona che arriva a togliersi la vita perché travolto dai debiti, perché senza un lavoro e senza i soldi per sostenere la sua famiglia. Una famiglia numerosa, in questo caso. L’uomo che si è impiccato oggi alle travi del solaio della sua casa aveva, infatti, cinque figli. A trovarlo senza vita è stata la convivente: lui si chiamava Giuseppe Ferraro e aveva 52 anni. Da oltre un anno risultava disoccupato: l’uomo aveva perso il lavoro e non riusciva a trovarne uno nuovo.
“Un suicidio di un lavoratore è una sconfitta per la politica” – "Il suicidio del disoccupato di Lauriano lascia sgomenti. Il suicidio di un lavoratore è sempre una sconfitta per la politica e le Istituzioni”: parole dell’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, che ha commentato il drammatico episodio. “Accadimenti come questo – ha spiegato – devono far riflettere i nostri rappresentanti nazionali e europei. Non c’è più tempo da perdere: dobbiamo ridare non solo un futuro ma anche un presente ai nostri cittadini. Va bene l’austerity ma questa non deve giustificare l’assenza di politiche industriali che da troppi anni affligge il nostro continente e il nostro Paese”.