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Dipendente causa una nube tossica in piscina per errore, evacuate 200 persone: 7 in ospedale di cui 5 bambini

Durante la manutenzione di una piscina di una struttura di Cordenons (Pordenone), un addetto ha sollevato per errore una nube tossica che ha costretto 7 persone in pronto soccorso e altre 200 all’evacuazione precauzionale. Delle 7 persone finite in ospedale, 5 sono bambini. Nessuno è in gravi condizioni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Una nube tossica ha costretto 7 persone in ospedale e altri 200 ospiti a lasciare precauzionalmente una piscina di Cordenons (Pordenone). Il tutto è stato provocato per errore da un addetto di una piscina del posto che ha inserito il cloro nel serbatoio dell'acido solforico. Sette persone sono finite in pronto soccorso e fortunatamente nessuna di loro è in gravi condizioni, mentre in 200 hanno dovuto lasciare la struttura per precauzioni.

A commettere l'errore è stato un tecnico dell'impianto durante la manutenzione. L'allarme è scattato verso le 14.30 e i vigili del fuoco sono giunti sul posto con il reparto Nucleare biologico chimico radiologico.

I soccorritori si sono accertati che la perdita fosse arginata e che le sostanze disperse non si fossero propagate all'esterno della piscina, poi hanno fornito assistenza e il personale sanitario ha allestito sul posto un piccolo comando medico avanzato che ha preso in carico 7 persone, di cui 5 bambini e 2 adulti.

I 200 ospiti della struttura sono stati evacuati in via precauzionale. Il personale Nbcr è entrato nel vano tecnico dopo aver sgomberato la piscina per una prima bonifica dei locali e poi per assistere il personale di una ditta specializzata privata che, con apposite pompe, provvederà ad aspirare dagli impianti le sostanze chimiche.

È stata disposta la chiusura dell'impianto fino al totale ripristino delle condizioni di sicurezza. Indagano sui fatti i carabinieri mentre le persone condotte in pronto soccorso, dopo i primi accertamenti medici, potranno fare ritorno a casa. Solo tanta paura invece per i 200 che questo pomeriggio hanno dovuto lasciare in fretta e in furia la struttura. Gli avventori più affezionati non potranno mettere piede nella piscina fino alla completa bonifica degli spazi da parte della ditta specializzata.

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