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Di quanto aumenteranno le bollette di luce e gas: i prezzi per il mercato libero e tutelato

Aumenti fino al 400% per le bollette dell’energia e 500% per quelle del gas. Federconsumatori chiarisce quanto aumenteranno le bollette nei prossimi mesi e quali sono gli interventi necessari da parte del governo.
Intervista a Fabrizio Ghidini
Presidente Federconsumatori Parma ed esperto di energia e consumi
A cura di Chiara Ammendola
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Con l'aumento del prezzo di gas ed energia registrato nell'ultimo anno, il mercato libero sarà quello che risentirà maggiormente dei rincari nelle bollette nei prossimi mesi con aumenti dell'elettricità del 300-400% e del gas del 400-500%.

Fanpage.it ne ha parlato con Fabrizio Ghidini, presidente Federconsumatori Parma ed esperto di energia e consumi: “Chi per il gas spendeva abitualmente 1.300 o 1.400 euro all'anno, deve calcolare un aumento in bolletta di quattro volte – spiega Ghidini – e il prezzo finale è piuttosto alto…. e di fatto non sostenibile. A parte le imprese che ogni giorno lamentano rincari, anche per le famiglie aumenti di questo tipo sull'energia, insieme con un'inflazione a due cifre e i redditi che ristagnano, significano entrare in una crisi sociale destinata ad aggravarsi”.

Qual è la situazione per le famiglie italiane in questo momento?
Facciamo chiarezza su un punto fondamentale: ci sono due mercati dell'energia, quello tutelato e quello con i contratti a mercato libero, che hanno caratteristiche differenti, in quest'ultimo caso i prezzi vengono decisi dai venditori, mentre nel primo caso i prezzi li fa l'autorità, trimestralmente per l'energia elettrica, mensilmente, da ottobre, per il gas, quindi il prezzo viene stabilito sulla base dell'andamento dei mercati.

Il 60% degli utenti domestici è a mercato libero, mentre il restante 40% sia nel gas che nell'elettricità è a mercato tutelato: è una percentuale che è andata via via erodendo le cifre del mercato tutelato perché pian piano grazie anche a una campagna di marketing efficace gli utenti si sono spostati verso il mercato libero.

Fabrizio Ghidini
Fabrizio Ghidini

Quali aumenti abbiamo visto finora e cosa dobbiamo aspettarci?
Per quanto riguarda gli aumenti, fino a giugno 2021, dati Arera alla mano, il mercato tutelato mediamente è stato più conveniente del mercato libero. Da luglio 2021 i primi aumenti consistenti sia del gas che dell'energia elettrica li abbiamo registrati sul mercato tutelato: quindi nell'ultimo anno, guardando ai dati fino a luglio 2022, coloro che erano nel mercato tutelato hanno avuto aumenti maggiori.

Dall'agosto 2022 ad oggi sono scattati gli aumenti del mercato libero perché la maggior parte dei clienti, quasi tutti, ha un prezzo bloccato per un certo numero di mesi che di solito varia da 12 a 24. Quindi quei prezzi bloccati avuti fino alla primavera sono terminati.

Cosa succede oggi?
Il mercato libero ha avuto una esplosione pazzesca nei prezzi con aumenti dell'elettricità del 300-400%, alcune multiutilities hanno registrato anche aumenti fino al 700%, per il gas invece ci sono stati aumenti anche del 400-500%. Oggi siamo in una fase in cui i prezzi del mercato libero superano i prezzi del mercato tutelato che a sua volta dal primo ottobre ha visto aumenti del 59% su energia elettrica, come ci ha detto anche Arera.

In questa fase a preoccupare sono gli aumenti del mercato libero, mentre i prezzi nel mercato tutelato del gas al momento non sono mutati, li sapremo però nei primi giorni di novembre, quando si potranno calcolare gli aumenti sull'andamento dei prezzi reali che si registreranno in ottobre. Di fatto i prezzi hanno fatto registrare delle percentuali di aumento che non si erano mai viste.

Di quanto aumenteranno concretamente le bollette?
Chi ha un contratto del gas e spendeva abitualmente 1.300 o 1.400 euro all'anno, se la bolletta aumenta di quattro volte il prezzo finale è piuttosto alto…. e di fatto non sostenibile. A parte le imprese che ogni giorno lamentano rincari, anche per le famiglie aumenti di questo tipo sull'energia, insieme con un'inflazione a due cifre e i redditi che ristagnano, significano entrare in una crisi sociale destinata ad aggravarsi. La crisi del 2008 o la pandemia sono insignificanti rispetto a quello che rischiamo ora, per questo il governo deve intervenire per evitare un vero e proprio disastro sociale.

In che modo?
Agendo sue due fronti: ripristinare la norma sulla rateizzazione, rendendo questa opzione più agevole, e quindi allungando i tempi con l'obiettivo di allontanare un eventuale distacco per morosità, in caso di mancato pagamento, e intervenire direttamente sugli stacchi, con una normati ad hoc. È impensabile ipotizzare alle porte dell'inverno di avere decine di migliaia di famiglie senza elettricità o gas, non è una prospettiva che può essere accettata.

Da qui la necessità di introdurre una norma che, almeno per alcuni mesi, preveda la sospensione degli stacchi tra quelli che non possono pagare, ovviamente fissando delle soglie magari sui redditi. Siamo in una situazione di grande difficoltà per famiglie che sono ormai ben oltre le famose soglie di povertà o che sono state fissate per avere i bonus energia: ormai stanno entrando in crisi i redditi medi, quelli della maggior parte delle famiglie che non riescono a far fronte a tutte le necessità.

Con la possibilità di poter ricevere bollette del gas mensili, cosa cambierà per gli utenti? 
Molto poco. Controindicazioni, a parte che faranno pagare probabilmente l'emissione della bolletta in più, non ce ne sono. Per chi sceglie di avere la fatturazione mensile e non bimestrale, e ricordo che vale solo per i gas, i vantaggi in questo senso riguardano la possibilità di controllare meglio di avere i consumi mese per mese, ma non è significativo in una fase come questa. Si tratta una misura che non impatterà molto viste le tariffe che ci sono.

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