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Dentista col braccio finto per il vaccino covid, l’Ordine: “Perseguito con tutti i mezzi possibili”

La carriera del 57enne Guido Russo potrebbe essere seriamente compromessa, “Agiremo con tutti i mezzi possibili per perseguirlo” spiega l’ordine dei medici di Biella.
A cura di Antonio Palma
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“Agiremo con tutti i mezzi possibili per perseguirlo disciplinarmente” così l’ordine dei medici di Biella ha condannato apertamente e con toni durissimi il gesto del dentista che con un finto braccio di gommapiuma si è presentato in un centro vaccinale per ricevere la propria dose e ottenere così il Green pass. Anche se dal punto di vista prettamente giuridico la sua posizione è ancora al vaglio degli inquirenti, per il 57enne Guido Russo la carriera ora potrebbe essere seriamente compromessa. Dopo essere stato scoperto dall’infermeria che praticava l’iniezione nell’hub vaccinale, l’uomo è stato denunciato con l’accusa di tentata truffa ai danni dello Stato ma contro di lui non è stato emesso alcun provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria.

Essendo già sospeso dall’albo dei medici odontoiatri perché non vaccinato, però, ora il suo gesto potrebbe costargli caro. L’ordine infatti intende perseguirlo ulteriormente per il suo comportamento giudicato offensivo per tutta la categoria in quanto mette in cattiva luce tutti i colleghi. “Quando abbiamo appreso che si trattava di un odontoiatra abbiamo provato uno sdegno profondo. Il nostro codice di deontologia medica e il nostro giuramento ci impongono di evitare anche al di fuori dell'esercizio della professione ogni atto che leda il decoro e la dignità” hanno spiegato dall’ordine dei medici di Biella, aggiungendo che con il suo gesto “ha offeso i colleghi pensionati che si sono messi a disposizione per aiutare la campagna vaccinale, i pazienti e la società civile”.

Intanto il dentista avrà la possibilità di dare la sua versione dei fatti nei prossimi giorni quando sarà ascoltato in Procura nell’ambito dell’inchiesta a suo carico. “Mi avete rovinato la vita” ha ripetuto l’uomo ai giornalisti che si erano radunati davanti ala sua abitazione nei giorni scorsi. “Non rilascio ancora nessuna dichiarazione” ha scritto poi su un cartello confermando. “È provato per la vicenda e non si esprimerà fino a mercoledì”, ha confermato il suo legale.

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