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Covid 19

Da lunedì la Sardegna diventa zona gialla, in tutta Italia solo quattro Regioni restano arancioni

Da lunedì 8 febbraio quasi tutta Italia sarà in zona gialla, con l’aggiunta della Sardegna. Solo 4 Regioni, e cioè Puglia, Sicilia, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano resteranno arancioni. Nonostante ciò, resta il divieto di spostamento tra Regioni fino al 15 febbraio, come previsto dall’ultimo decreto approvato dal governo Conte, se non per motivi di necessità, lavoro o salute.
A cura di Ida Artiaco
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Da lunedì 8 febbraio la Sardegna viene promossa in zona gialla. "Sulla base dell’ultimo monitoraggio della Cabina di Regia non sono previste nuove ordinanze del Ministro della Salute per la giornata di oggi. La Sardegna tornerà in area gialla da lunedì, allo scadere dell’ordinanza vigente", è quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute. Dunque, quasi tutta Italia resta in zona gialla, con Calabria, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Val d'Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Lombardia, Campania, Toscana, Basilicata, Provincia autonoma di Trento e Molise. Quattro, invece, e cioè Puglia, Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano e Umbria, restano arancioni sulla base dei dati relativi al periodo compreso tra il 25 e il 31 gennaio. Resta ancora lo stop agli spostamenti tra Regioni, valido fino al prossimo 15 febbraio.

Tuttavia, ciò non significa che l'emergenza sia passata. Come sottolineano gli esperti della Cabina di Regia, 13 Regioni mostrano un aumento dei contagi, anche se solo tre sono a rischio alto, per cui si conferma "la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone" e di "restare a casa il più possibile". È fondamentale poi che "la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie".

Cosa si può fare in zona gialla

Nella maggior parte delle regioni italiane, dunque, essendo zona gialla potranno riaprire bar e ristoranti a pranzo, mentre resta la chiusura al pubblico dalle 18, con possibilità di effettuare delivery (solo per i ristoranti) e consegna a domicilio. Ma anche che riapriranno i musei nei giorni feriali. Chiudono invece per tutti i centri commerciali nei festivi e pre festivi, dunque per i week end, perché considerate zone in cui c'è un alto rischio di assembramento. Come nelle aree arancioni, resta il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 del mattino successivo. Dopo quest'orario, sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all'interno del proprio Comune.

Spostamenti tra Regioni

Come abbiamo visto, c'à ancora lo stop agli spostamenti tra Regioni, che resterà in vigore fino al prossimo 15 febbraio. Come previsto dall'ultimo decreto approvato dal governo Conte, coloro che si trovano in zona gialla non potranno uscire dalla propria Regione, così come accade al momento nelle aree arancioni e rosse. Ci si potrà spostare solo per motivi di necessità, lavoro o salute, giustificati dal modulo di autocertificazione. SI ricordi, invece, che la prossima scadenza è fissata invece al 5 marzo, data in cui scade il testo che impone le altre restrizioni.

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