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Covid 19

Covid distrugge una famiglia: a distanza di pochi giorni muoiono madre e figlio di 35 anni

In soli cinque giorni il Coronavirus si è portato via prima la madre, di 65 anni, e poi il figlio, di soli 35 anni. Anche il marito della donna e padre dell’altra vittima è attualmente ricoverato, sempre a causa del Covid-19. La doppia tragedia è avvenuta a Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Prima la madre e poi il figlio: il Covid ha distrutto un’intera famiglia a Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia. I due decessi sono avvenuti a distanza di cinque giorni l’uno dall’altro. E anche il padre del giovane e marito dell’altra vittima è tutt’ora ricoverato al Covid hospital di Jesolo. Il primo decesso è quello di Mariella Lazzarini, 65 anni, scomparsa nella giornata di lunedì. Il virus si è allargato ad altri membri della famiglia, a partire dal marito Giorgio Zanella. E poi anche il figlio, Jacopo, di soli 35 anni: quest’ultimo soffriva anche di altre patologie. Venerdì sera è morto anche lui. Ora in ospedale resta Giorgio, dopo aver perso moglie e figlio. Da un paio di giorni è uscito dal reparto di rianimazione ed è stato trasferito in una stanza dell’area di malattie infettive.

La famiglia è molto conosciuta in zona: il padre è stato un infermiere del distretto sanitario di Ca’ Savio, mentre il figlio era iscritto all’associazione Ci siamo anche noi e partecipava alle attività del centro diurno Arione di Treporti. Anche i genitori erano attivi all’interno dell’associazione. I tre pare fossero molto attenti in questi mesi a limitare ogni contatto, ma si sono ammalati a pochissima distanza l’uno dall’altro. Sono stati tutti ricoverati nell’ospedale di Jesolo. Le condizioni più gravi, inizialmente, sembravano essere quelle del padre, che è stato ricoverato per giorni in terapia intensiva. Le condizioni della moglie, invece, si sono aggravate nei giorni. Il funerale della donna si è tenuto subito dopo la morte del figlio.

Dall’associazione Ci siamo anche noi sta arrivando in queste ore il supporto alle altre famiglie turbate per quanto avvenuto: “È una tragedia che segna il nostro cammino. Jacopo era un ragazzo dolcissimo, dotato di una grande empatia. Era in prima linea nelle nostre attività, sempre sorridente e propositivo. Nonostante le difficoltà dava coraggio agli altri, se vedeva qualche compagno triste gli dava baci e cercava di strappargli un sorriso. La sua perdita, e quella della mamma, è un grave colpo per tutti noi e per i nostri ragazzi. Ora Immaginiamo Jacopo in cielo con la mamma, al papà daremo il nostro sostegno”.

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