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Covid 19

Covid, 18enne con polmonite a Caltanissetta: “Mai visto ragazzo cosi giovane finire sotto ossigeno”

“Fino ad oggi tra i pazienti covid non avevamo mai visto un ragazzo così giovane con questo quadro clinico. Quindi si tratta sicuramente di un caso raro” ha spiegato il primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è ricoverato il diciottenne siciliano.
A cura di Antonio Palma
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“Non avevamo mai visto un ragazzo così giovane con questo quadro clinico”, così il primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta ha descritto la situazione e lo stato di salute di un ragazzo siciliano di soli 18 anni, ricoverato per covid nel nosocomio siciliano dopo essere risultato positivo al coronavirus e aver accusato gravi sintomi della malattia. Il ragazzo, residente a Mazzarino, cittadina del libero consorzio comunale di Caltanissetta, era risultato positivo nei giorni scori ed era finito in isolamento domiciliare ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente fino a richiedere il ricovero urgente e il trasferimento nel covid center di Caltanissetta.

Al 18enne diagnosticata polmonite interstiziale bilaterale

In ospedale al ragazzo è stata diagnosticata una polmonite interstiziale bilaterale e insufficienza respiratoria grave, tipici sintomi della fase avanzata della malattia scatenata dal coronavirus. “Fino ad oggi tra i pazienti covid non avevamo mai visto un ragazzo così giovane con questo quadro clinico. Quindi si tratta sicuramente di un caso raro” ha spiegato il primario del reparto dove è ricoverato il diciottenne, Giovanni Mazzola. Il giovane “attualmente manifesta insufficienza respiratoria, è in ossigenoterapia con la mascherina” ha fatto sapere lo stesso medico.

La situazione al covid Center di Caltanissetta

Al momento il ragazzo è la persona più giovane ricoverata nel covid Center di Caltanissetta dove tra i degenti figura anche una ragazza di 27 anni, le cui condizioni però sono già migliorate dopo le cure del caso, e un 25enne con coronavirus che necessita anche di dialisi. Gli altri pazienti hanno tutti un'età sopra gli 80 anni. Nell’ospedale siciliano i ricoveri sono più che raddoppiati dalla seconda ondata di contagi con diversi pazienti in condizioni critiche. Per i casi più gravi viene somministrata ossigenoterapia ad alti flussi e una terapia con remdesevir e desametaxone come previsto dai protocolli nazionali.

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