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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Cosa succederà ora ad Andrea Sempio dopo l’ultima udienza sull’incidente probatorio del delitto di Garlasco

Dopo l’ultima udienza di ieri sull’incidente probatorio sul delitto di Garlasco, i magistrati andranno verso la fine e la chiusura delle indagini. Al giudice per le indagini preliminari dovranno chiedere l’archiviazione del fascicolo o il processo per Andrea Sempio.
A cura di Giorgia Venturini
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L'udienza di ieri 18 dicembre in Tribunale a Pavia è stato l'ultimo capitolo dell'incidente probatorio che ha analizzato (per la prima volta o per l'ennesima volta) elementi sul delitto di Garlasco. La perita super partes in aula ha illustrato i risultati dei suoi accertamenti sulla spazzatura trovata il giorno dell'omicidio nella villetta in cui è stata uccisa Chiara Poggi e ha messo un punto sulla discussione del DNA di Andrea Sempio, l'attuale indagato, sulle unghie della vittima. Insomma ieri è stato l'ultimo passaggio di mesi e mesi di esami genetici e dattiloscopici. Ma ora cosa succederà?

Bisogna ragionare su quello che è stato trovato: la perita ha sì individuato il cromosoma Y della famiglia di Sempio ma allo stesso tempo ha specificato anche che "si tratta di aplotipi misti parziali per i quali non è possibile stabilire con rigore scientifico". Insomma ha fatto conferme e smentite di analisi (super partes e private) già uscite in questi 18 anni. Sembrano però tutti d'accordo – difesa di Sempio e difesa di Alberto Stasi, unico condannato dell'omicidio – che questa perizia non basterà alla Procura per chiedere un rinvio a giudizio dell'attuale indagato.

Ed ora è proprio questo il punto: i magistrati andranno verso la fine e la chiusura delle indagini. Al giudice per le indagini preliminari dovranno chiedere l'archiviazione del fascicolo o il processo per Andrea Sempio. Resta ora da capire cosa hanno realmente in mano investigatori e inquirenti perché la questione DNA potrebbe non bastare per mandare l'indagato a processo ma unito ad altri indizi forse sì.

Sicuramente le indagini andranno avanti. Nel fascicolo del caso al momento quindi c'è la perizia della genetista super partes Denise Albani e le analisi della Bpa del Ris di Cagliari. Quest'ultima si tratta della Bloodstain Pattern Analysis (BPA): questo accertamento serve per analizzare la forma e la distribuzione delle macchie e schizzi di sangue. Serve anche a confermare o smentire in questo modo la dinamica del delitto ricostruita e accertata in questi anni nelle carte della sentenza su Alberto Stasi, unico condannato per la morte di Chiara Poggi. Ora la relazione dei Ris è pronta ed è stata depositata: è nel fascicolo di indagine e quindi non è stata resa pubblica.

Nel fascicolo – non è chiaro se è stata già depositata o non ancora – c'è anche la consulenza della dottoressa Cristina Cattaneo chiamata dalla Procura a fare alcune analisi sull'indagato. Lo scorso 24 ottobre infatti Andrea Sempio era stato convocato all'Istituto di Medicina Legale in via Mangiagalli a Milano dove era arrivato accompagnato dai suoi legali. Qui si è sottoposto a una ispezione corporale: Cristina Cattaneo gli ha prelevato le misure di altezza, piede e gambe. Così come il peso. Tutti dati che sarebbero poi da confrontare con le analisi fatte con la relazione del Ris di Cagliari.

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