4.332 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Scienziati diffidano Maria Rita Gismondo: “Le sue affermazioni sul Coronavirus sono pericolose”

L’associazione Patto trasversale per la scienza (Pts) ha inviato una diffida a Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, “per le gravi affermazioni ed esternazioni pubbliche sul coronavirus, volte a minimizzare la gravità della situazione e non basate su evidenze scientifiche”. Le replica: “Ho la coscienza a posto e chi mi attacca è pietoso”.
A cura di Susanna Picone
4.332 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Una diffida "per le gravi affermazioni ed esternazioni pubbliche sul coronavirus, volte a minimizzare la gravità della situazione e non basate su evidenze scientifiche". È quella che l’associazione Patto trasversale per la scienza (Pts, associazione che riunisce ricercatori, scienziati, clinici, divulgatori, giornalisti e avvocati e "ha come principale obiettivo difendere i cittadini e la loro salute dalla pseudoscienza, dalle fake news medico-scientifiche, dai ciarlatani e da chiunque attenti alla salute pubblica") ha inviato a Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. L’associazione chiede a Gismondo di "rettificare alcune sue affermazioni che possono indurre la popolazione a violare i precetti governativi, con nefaste ricadute in termini di salute pubblica, soprattutto perché provenienti da un medico con responsabilità istituzionali nella regione più colpita d'Italia". A Gismondo gli scienziati contestano "affermazioni quali: ‘è una follia questa emergenza, si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale' (del 23 febbraio); ‘non voglio sminuire il coronavirus ma la sua problematica rimane appena superiore all'influenza stagionale (1 marzo); ‘tra poco il 60-70% della popolazione è positivo ma non dobbiamo preoccuparci' (13 marzo); ‘l'epidemia potrebbe esser mutata, sta succedendo qualcosa di strano' (21 marzo)". Parole che secondo l’associazione "rischiano di turbare l'ordine pubblico, come previsto dall'articolo 656 del codice penale (Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico), se non supportate da evidenze scientifiche". La richiesta a Gismondo è di "rettificare immediatamente le sue argomentazioni che potrebbero aver indotto ad una minimizzazione del problema coronavirus, nonostante le robuste evidenze della drammaticità della situazione", e la invitano ad "astenersi dal diffondere notizie se non supportate da evidenze scientifiche".

Coronavirus, Lopalco: "Diffida Gismondo in difesa della scienza"

"La missione del Patto per la scienza è chiara: difendere il cittadino dalla diffusione di atteggiamenti anti-scientifici e difendere l'onorabilità e la credibilità della comunità scientifica. Chi oggi, in una situazione di emergenza, indossa un camice e gode anche di una ribalta pubblica, deve riporre nelle sue dichiarazioni una estrema cautela”, il commento di Pier Luigi Lopalco, presidente del Pts e responsabile Coordinamento Regione Puglia per il coronavirus. "Ipotesi personali e ricostruzioni fantasiose non devono inquinare e confondere il dibattito pubblico. Mai come ora è importante che questo dibattito avvenga nell'ambito delle regole della scienza", ha aggiunto Lopalco. "Per questo e anche su sollecitazione dell’ambiente medico-scientifico italiano, il Pts ha ritenuto necessario inviare alla professoressa Gismondo, una diffida, chiedendole di rettificare alcune sue affermazioni che possono indurre la popolazione a violare i precetti governativi, con nefaste ricadute in termini di salute pubblica soprattutto perché provenienti da un medico con responsabilità istituzionali nella regione più colpita d'Italia".

Coronavirus, la replica di Gismondo: "Chi mi attacca è pietoso"

La replica di Maria Rita Gismondo non si è fatta attendere. “Ho la coscienza a posto e chi mi attacca è pietoso. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni. Invece di perdere tempo in queste cose, perché non si uniscono al mio appello a lavorare tutti insieme? Diamo spazio alla scienza", ha risposto all'Adnkronos Salute la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. "Se chiedono a me di fare un passo indietro sulle mie dichiarazioni, devono farlo anche per quelle del virologo Pregliasco, di Ilaria Capua e del direttore dell'Oms – è quanto dice Gismondo – Non devo dimostrare nulla perché quello che ho detto è pubblicato ovunque. La Capua, ad esempio, ha detto che questo virus ‘diventerà come un raffreddore'. Inoltre non sono mai stata in un tavolo governativo e non posso aver influenzato nessun decisione – prosegue Gismondo – Ho espresso un mio parere e ho sempre detto quello che si sa sul coronavirus, ovvero che è un virus sconosciuto e potrebbe rivelarsi positivo o negativo a seconda del cammino che farà".

4.332 CONDIVISIONI
32806 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views