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Covid 19

Nuova ordinanza del governo: stop attività all’aperto, sport da soli e vicino casa

Nuove misure restrittive per contenere i contagi da coronavirus in Italia. Una ordinanza del Governo prevede il divieto d’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Fino al 25 marzo vengono inoltre chiusi gli esercizi alimentari nelle stazioni ferroviarie. Non sarà più consentito spostarsi verso la seconda casa.
A cura di Susanna Picone
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Arrivano nuove misure restrittive per contenere i contagi da coronavirus in Italia. Una nuova ordinanza del governo vieta l'accesso ai parchi e ai giardini pubblici e lo svolgimento di attività ricreativa all'aperto, stabilisce la chiusura degli esercizi che somministrano bevande e alimenti nelle stazioni e nelle aree di servizio, e nega gli spostamenti verso le seconde case. Le nuove disposizioni del ministero della Salute contro l'emergenza coronavirus saranno in vigore, sull'intero territorio nazionale, fino al prossimo 25 marzo. Nel documento si legge:

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottate, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure:
a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza;

Coronavirus, nuove restrizioni valide fino al 25 marzo

Hanno validità dal 21 marzo fino al 25 marzo le nuove restrizioni contenute nell'ordinanza siglata dal ministro Roberto Speranza. Le disposizioni – chiarisce il testo del provvedimento – si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione. "È necessario fare ancora di più per contenere il contagio. Garantire un efficace distanziamento sociale è fondamentale per combattere la diffusione del virus. Il comportamento di ciascuno è essenziale per vincere la battaglia", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. La decisione su una nuova stretta alle misure per il contrasto del coronavirus era attesa da questa mattina. 

Troppa gente per strada. E il numero di contagi non accenna a scendere: oggi si sono registrati 4670 positivi al coronavirus e 627 morti. Il bilancio totale è salito 47021 casi positivi, di cui 5129 guariti e 4032 decessi. E così, a soli cinque giorni alla scadenza di alcuni interventi che erano stati predisposti in precedenza sono arrivate le nuove disposizioni. Il governo ha così risposto alle richieste che arrivano dalle Regioni, come Marche, Veneto, Valle d'Aosta, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Campania, che già in autonomia hanno provveduto a imporre regole più dure per impedire che i cittadini circolino per strada, formando assembramenti. In molte Regioni quindi i parchi erano stati già chiusi, gli orari dei negozi di alimentari erano stati ridotti, e per tutti gli esercizi commerciali, escluse edicole, farmacie e parafarmacie, era sta stata stabilito lo stop la domenica.

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