526 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Nell’area di Firenze 304 bambini in auto-isolamento per Coronavirus

Sono 304 i bambini rientrati dalla Cina e residenti nell’area dell’Azienda Usl Toscana Centro (Firenze, Prato, Empoli e Pistoia) le cui famiglie hanno scelto di farli restare a casa in isolamento volontario dopo il loro rientro in Italia da un viaggio in una delle area a rischio infezione del coronavirus.
A cura di Susanna Picone
526 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Più di trecento bambini hanno scelto l'auto-isolamento dopo il rientro dalla Cina. Lo rende noto l'Azienda Usl Toscana Centro facendo un bilancio aggiornato a questo momento sull'emergenza coronavirus relativo al territorio di competenza. Complessivamente, secondo quanto rende noto l'Usl, sono ad oggi 304 i bambini e gli studenti rientrati dalla Cina e residenti nell'area  di Firenze, Prato, Empoli e Pistoia le cui famiglie hanno scelto di farli restare a casa in isolamento volontario per due settimane dopo il loro rientro in Italia da un viaggio in una delle area a rischio infezione da Covid-19, il nome che è stato dato al nuovo coronavirus.

Di questi bambini in auto-isolamento ci sono nello specifico 64 bimbi nell’area fiorentina, 230 nell’area pratese, 2 nell’area pistoiese, 8 nell’area di Empoli. I numeri sono stati segnalati dalle direzioni scolastiche al Dipartimento di Prevenzione, come previsto dalla circolare ministeriale e dalla conseguente nota regionale diffuse nei giorni scorsi. Il Dipartimento di Prevenzione ha subito attivato tramite le strutture di Igiene pubblica e della nutrizione un monitoraggio costante dello stato di salute dei bambini, in collaborazione con le famiglie e con il supporto della mediazione linguistica, finalizzato a intervenire tempestivamente con i protocolli di emergenza, qualora fosse necessario in presenza di una sintomatologia respiratoria acuta.

Mentre sale a 1350 il numero di morti per coronavirus in Cina, in Italia oggi sono stati dimessi dall'ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Covid-19. E sabato è previsto il rientro in Italia di Niccolò, lo studente di diciassette anni rimasto a Wuham perché con la febbre. La Cina ha autorizzato il volo per il suo rimpatrio e la partenza è prevista per domani.

526 CONDIVISIONI
32803 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views