Morto il fondatore della Protezione Civile di Codogno

È morto uno degli storici fondatori della Protezione Civile di Codogno, il comune del Lodigiano focolaio dell'emergenza coronavirus in Italia. Giuseppe Vecchietti, classe 1946, è morto quest'oggi, era positivo al Covid-19: la notizia è stata diffusa dall'attuale coordinatore del gruppo. "È venuto a mancare oggi pomeriggio dopo una lunga lotta contro quella malattia che sta stravolgendo le nostre vite", si legge nel post nel quale viene espresso anche il cordoglio alla famiglia di Vecchietti, considerato una delle persone note nella cittadina.
Sempre gentile e con un sorriso: mancherai a tutti
"È stato tra i più attivi nella realtà del volontariato", ricordano in molti sui social. Proprio su Facebook è giunto anche il commento del sindaco di Codogno Francesco Passerini che ha parlato di "un'altra dolorosissima perdita per la comunità" e ha espresso la"vicinanza sia personale sia a nome del Comune e di tutti i cittadini ai famigliari". La pagina Infopoint Codogno ha poi condiviso un post accompagnato dalla foto di Vecchietti per esprimere il proprio cordoglio per la perdita del fondatore della Protezione Civile: sono tanti i commenti lasciati da utenti e cittadini. "Lo conoscevo da quando era una bambina, era una persona semplice e con un grande cuore", scrive una concittadina, "Codogno ha perso un grande uomo", scrive qualcun altro, "Sempre gentile, sempre un sorriso, una parola buona… Mi mancherà tantissimo…", aggiunge infine un altro utente.
In Lombardia 27.206 contagi e 3.456 morti: Dati in leggero miglioramento
Quest'oggi intanto sono stati resi noti i dati aggiornati del bollettino dell'emergenza coronavirus in Lombardia che hanno registrato una leggera flessione. L'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha fatto sapere che sono 27.206 i casi positivi (ieri erano 25.515, ci sono più 1.691 contagi rispetto a ieri), ci cui 9.439 ricoverati in ospedale (ieri erano 8.258, quindi 1.181 più di ieri). I pazienti in terapia intensiva sono 1.142 (ieri il dato era di 1.093). Il totale dei dimessi sale a 5.865. Non si arresta purtroppo anche il numero dei morti, arrivato a 3.456 contro i 3.095. I decessi in un solo giorno sono stati 361