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Covid 19

Coronavirus, Giorgia, malata di tumore: “State a casa, per favore, fatelo anche per me”

“Per me, paziente oncologica, è il momento peggiore, sono stanca e mi dispiace dirlo perché molta gente da me si aspetta sempre la forza”. Giorgia Butera, sociologa siciliana, malata di cancro ai tempi del Coronavirus, in un’intervista telefonica racconta la sua drammatica lotta per la vita e lancia un appello:”Restate a casa, fatelo per me, fatelo per voi”
A cura di Francesco Bunetto
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"Quando ti senti dire all'improvviso:"Ha un cancro maligno infiltrato, per me è stato impossibile da capire. Oggi vivo questo dramma in tempi di Coronavirus con la paura e il timore perché se in ospedale qualcuno dei medici va in quarantena, saltano tutti i nostri protocolli. E sarebbe una catastrofe per noi malati oncologici". È il racconto di Giorgia Butera, siciliana di Palermo, malata di tumore che ogni giorno va in ospedale per fare terapia. La sua non è una vita facile, per via di un tumore aggressivo scoperto la scorsa estate, e con cui sta facendo i conti tra radioterapia e chemioterapia. Dopo i primi esami, i controlli, la prima operazione, dopo poche settimane una seconda operazione. Dieci ore sotto i ferri.  Così, armata di stampelle, con mascherina addosso, quotidianamente si reca in ospedale a Palermo.

I reparti gelidi e solitari. "Il rischio del contagio è altissimo"

Quei reparti gelidi, nessuno che ti assiste, ti conforta e tiene compagnia."Si è incastrato, negli ultimi 15 giorni, dice Giorgia Butera –  un momento terribile per il mondo ma soprattutto per l'Italia, per noi, per me paziente oncologica, è il momento peggiore. "Siamo immunodepressi e quindi rischiamo qualunque infezione, qualunque altra malattia essendo privi di difese immunitarie. Tutti gli accompagnatori di noi pazienti sono stati mandati via perché nessuno oltre noi può stare in ospedale e perché – aggiunge – il rischio contagio è altissimo in quei reparti".

"I medici sono preoccupati"

In ospedale e in quei reparti, non accede più nessuno se non i pazienti in cura. Un crescendo di richiami, disposizioni urgenti. Hanno mandato via chiunque fosse in visita. Sono state sospese tutte le visite. Tutti indossano, ovviamente, la mascherina."I medici sono preoccupati perché se dovesse accadere a qualcuno di loro di risultare positivi al Coronavirus, salterebbero i nostri protocolli. Così, come le cure e per noi malati oncologici sarebbe una catastrofe".

"Sono molto stanca ma andrà tutto bene"

"Sono stanca, – continua a dire la donna – e mi dispiace dirlo perché molta gente da me si aspetta sempre la forza per andare avanti. Però sono stanca, ma sono certa che passerà, perché abbiamo questo anno terribile alle spalle, ma andrà bene per me e per tutta l'Italia e uniti davvero ce la faremo. Conclude – "Stay Strong, lo dico sempre a me nei momenti più difficili e drammatici, l'Italia deve essere forte oggi più che mai".

"Restate a casa, fatelo per me e per voi"

E' l'appello che la paziente oncologica rivolge a tutti i giovani:"Ragazzi, non è il momento di uscire e divertirsi, ma quello di stringere forte i denti e stare a casa quanto più possibile, perché il contagio dipende da noi. Conclude – "State a casa, fatelo per me, fatelo per voi".

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