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Concorso scuola: a febbraio arrivano i bandi

Secondo quanto si apprende dal verbale di conciliazione redatto tra sindacati Cgil, Cisl, Uil, Gilda e lo Snals e il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, i due bandi di concorrso ordinario e straordinario per la Scuola saranno pubblicati nei primi giorni di febbraio. Sindacato sospendono lo stato delle agitazioni che avevano proclamato.
A cura di Annalisa Cangemi
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La pubblicazione dei due bandi del concorso ordinario e straordinario per la scuola è prevista entro i primi giorni di febbraio. La conferma arriva dal verbale di conciliazione redatto tra sindacati Cgil, Cisl, Uil, Gilda e lo Snals e il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. I sindacati hanno sospeso lo stato delle agitazioni che avevano proclamato.

I due bandi riguardano la messa in ruolo di circa 50mila docenti della Scuola secondaria. I sindacati avevano sperato – come lo stesso ministro Fioramonti – che la manovra riservasse più soldi per l'istruzione, ieri hanno messo da parte i dubbi e si sono incontrati a Viale Trastevere per cercare di risolvere alcuni dei nodi.

Dall'incontro sono usciti due verbali che contengono informazioni sull'autonomia differenziata: si dice infatti che la Scuola italiana deve "consolidare il proprio sistema unitario, privo di differenziazioni regionali". E ancora, il verbale redatto assicura che verrà avviato entro gennaio un confronto approfondito in merito ai percorsi di abilitazione strutturali, un confronto che "andrà concluso entro febbraio per consentire la presentazione del disegno di legge collegato alla legge di bilancio".

Sempre a gennaio prenderà avvio il tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto Scuola, università e ricerca. "Abbiamo ottenuto che il ministro Fioramonti si attivi per un tavolo governativo per il rinnovo del contratto della Scuola, nell'ambito del rinnovo del contratto del pubblico impiego", ha spiegato la leader della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. I sindacati vorrebbero che per i docenti fossero previsti aumenti maggiori rispetto al resto della Pa visto che quello della scuola è stato il settore più trascurato negli ultimi anni.

E dunque durante il confronto governo-sindacati dal ministro sono stati assunti precisi impegni in ordine ad una serie di questioni: rinnovo del contratto di lavoro, contrasto alla precarietà, nuovo sistema per le abilitazioni, passaggio dei facenti funzioni nel ruolo dei Direttori dei servizi generali amministrativi (Dsga), soluzioni per completare la stabilizzazione dei precari in Enti di Ricerca, Università ed AFAM, definendo in modo puntuale tempi, modalità e strumenti attraverso i quali portarle a positiva soluzione, come indicato nel verbale di conciliazione sottoscritto dalle parti. Il primo tavolo di confronto, incentrato sullo svolgimento dei concorsi, è stato fissato per il 7 gennaio. Entro gennaio partirà quello sui percorsi di abilitazione, in vista del ddl collegato alla legge di bilancio in corso di approvazione. Per i facenti funzioni Dsga il ministro ha promesso di inserire una norma ad hoc nel primo provvedimento legislativo utile.

Un'altra parte dell'accordo verte poi sui dirigenti scolastici e sulla necessità di avviare, in tempi brevi, un tavolo politico di confronto sui temi relativi alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alle responsabilità dei presidi.

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