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Concerto di Salmo in Sardegna, il rapper su Instagram: “Cultura bloccata per anni, prendetevela con me”

Il rapper sardo Salmo ha risposto tramite Instagram alle critiche ricevute dopo il mini-live di Olbia. Il concerto gratuito è diventato un vero e proprio assembramento senza regole, con pubblico senza mascherina e folla ammassata. “Potevo andare in vacanza, invece sono sceso in strada e ho detto la mia. Il settore della cultura è fermo anni. Ora avete qualcuno con cui prendervela”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Nessuna raccolta fondi per la Sardegna: tutti i soldi versati li ho messi di tasca mia. Ad agosto il centro di Olbia è sempre pieno, esattamente come le spiagge. Inoltre gli assembramenti degli europei, il mio concerto gratuito invece no. Ora avete una persona con cui prendervela. Non fate gli artisti se non volete infrangere le regole". Questa è la risposta di Salmo alla bufera nata in seguito al mini-live di 40 minuti a Olbia. Il concerto, totalmente gratuito, ha lentamente dato vita a un assembramento senza distanziamento sociale e mascherine. Dal palco, Salmo ha letto una lettera allo Stato per spiegare i motivi del live improvvisato.

"Vorrei ricordarle, Signor Stato – scrive nella lettera pubblica – che quasi tutti gli altri settori lavorativi in Italia sono ripartiti. L'unico dimenticato da Dio e dallo Stato è quello dell'arte e dello spettacolo. Non possiamo andare al cinema o al teatro, anche se diciamoci la verità, nemmeno prima ci andavamo. Non possiamo andare a vedere una mostra e fare i concerti, che è quello che più mi interessa. Ci hanno detto di fare i live con poche persone, distanziate e sedute. Signor Stato, noi non vogliamo stare seduti, vogliamo alzarci e saltare. La musica, la cultura e l'arte in Italia sono importanti come lo sport. Nel resto del mondo fanno concerti con 100mila persone e qui no. Sono tutti vaccinati, mi dirà, e ha ragione. Ma come facciamo a far capire alla gente che l'unico modo per tornare alla normalità è vaccinarsi?".

Dal palco il rapper ha lanciato un appello al suo pubblico, chiedendo ai presenti di vaccinarsi. Nonostante questo, però, l'assembramento senza regole ha fatto ampiamente discutere il popolo del web, chiamando in causa su Twitter anche diversi artisti della musica Italiana. In particolare, Salmo si è scagliato contro Fedez, che in mattinata aveva definito il concerto uno "schiaffo in faccia a migliaia di lavoratori onesti dello spettacolo". "Avrei potuto andare in vacanza come ha fatto Fedez – scrive il cantante sardo su instagram in risposta alle critiche ricevute -, invece sono sceso in strada e ho detto la mia".

Il nodo delle autorizzazioni

Adesso ci si interroga sulle eventuali autorizzazioni per l'evento pubblico. L'annuncio di un concerto gratuito previsto per il 13 agosto era già stato lanciato dal rapper tramite i suoi canali instagram. "Vorrei organizzare un live completamente gratuito – scriveva in un post di qualche settimana fa -. Sono disposto a farmi arrestare pur di suonare dal vivo!". Qualche giorno prima del live, la comunicazione ai fan. "Okay, si farà. Venerdì 13 agosto live gratuito in Sardegna. Comunicherò città e orario il giorno stesso, non mancate"

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