Colpito in testa dal calcio di un cavallo, Battista trovato morto a 42 anni: lascia due bimbi

Era andato in campagna, come faceva spesso per accudire gli animali, ma al momento di rientrare a casa non è più tornato e alle chiamate dei familiari non rispondeva. Così i parenti hanno scoperto la tragedia costata la vita a Battista Mele, 42enne allevatore sardo di Orgosolo, in provincia di Nuoro. L’uomo è stato colpito alla testa da un calcio di cavallo che si è rivelato fatale.
Il dramma si è consumato ieri, domenica 18 maggio, nelle campagne tra Galtellì e Lula, in località Sologo, in Barbagia. Battista Mele domenica pomeriggio infatti era andato in campagna da dove darebbe dovuto rientrare poco dopo. L’allarme in serata quando, non vedendolo rincasare, i familiari hanno provato a contattarlo al telefono più volte senza avere risposta.
Preoccupati e ipotizzando che gli fosse accaduto qualcosa, si sono recati sul posto, facendo la terribile scoperta. Per il 43enne, trovato esanime a terra, purtroppo non c’era più niente da fare. La moglie ha chiamato i soccorsi e sul posto sono giunti i sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’accaduto. Le prime indagini hanno confermato l’ipotesi dell’incidente dovuto a un violento calcio di un cavallo che lo avrebbe sbalzato contro una parete. La salma è stata comunque trasferita in obitorio per gli accertamenti medico-legali.
La tragedia ha sconvolto la comunità di Orgosolo dove Mele, che lascia moglie e due figli piccoli, era un allevatore molto conosciuto. Tutti si sono stretti attorno alla famiglia dell’uomo in questo drammatico momento. Molte eventi in programma in paese sono stati annullati e rimandati in segno di rispetto e di lutto per la prematura e tragica scomparsa Battista Mele.