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Covid 19

Clementi attacca Crisanti: “Io studio i coronavirus da 30 anni, lui è esperto di malaria”

Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano: “Crisanti fino a qualche tempo fa si occupava di malaria, adesso è stato catapultato in questo problema e lo inviterei alla prudenza perché qui non parliamo di malaria. Ognuno di noi ha una storia, io sono trent’anni che faccio il virologo”.
A cura di Davide Falcioni
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Massimo Clementi e Andrea Crisanti
Massimo Clementi e Andrea Crisanti
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È ancora scontro aperto tra scienziati: all'indomani della diffusione del documento firmato da dieci esperti che si definiscono "scientificamente indipendenti", dal titolo “Sars-CoV-2 in Italia oggi e Covid-19”, secondo cui esistono "ormai pochi sintomi" e chi contrae oggi il Covid-19 correrebbe un basso rischio di aggravarsi, non si è fatta attendere la replica del professor Andrea Crisanti, virologo ideatore del cosiddetto "modello veneto": "Questo documento – ha detto – invia alle persone un messaggio incoerente e incoraggia comportamenti non in linea con la strategia prudenziale adottata finora. Quando mi vengono a dire che gli asintomatici non trasmettono l’infezione mi cadono le braccia. Ma allora, visto che i sintomatici sono sempre meno, qualcuno mi può spiegare da dove originano tutti questi nuovi contagi? Cadono dal cielo?", ha domandato polemicamente Crisanti in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Clementi a Crisanti: "Io studio i coronavirus da trent'anni, lui è esperto di malaria"

Non si è fatta attendere la risposta del professor Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano, che ha firmato il documento insieme ai colleghi Alberto Zangrillo, Matteo Bassetti, Arnaldo Caruso, Luciano Gattinoni, Donato Greco, Luca Lorini, Giorgio Palù, Giuseppe Remuzzi e Roberto Rigoli. "Questo documento è stato firmato anche dal suo predecessore di Crisanti, ex presidente della Società Europea di Virologia, che si chiama Giorgio Palù. Crisanti fino a qualche tempo fa si occupava di malaria, adesso è stato catapultato in questo problema e lo inviterei anche io alla prudenza perché qui non parliamo di malaria. Ognuno di noi ha una storia, io sono trent'anni che faccio il virologo", ha detto Clementi ai microfoni di Radio Capital.

Clementi: "Il nuovo coronavirus si sta adattando all'uomo"

Lo scienziato ha infatti spiegato che, pur non essendo mutato, il virus si sta "adattando all'uomo" e che "si sta vedendo che questo gli impedisce di replicare nell'uomo in quel modo tumultuoso che aveva nel primo periodo. Adesso i nuovi infetti hanno una carica virale molto bassa, addirittura borderline nel test diagnostico". Clementi ha aggiunto: "Ho firmato insieme ad altri nove colleghi una valutazione della situazione; non significa che l'emergenza è finita ma che le misure che sono state prese sono quelle più efficaci. Gli ospedali si stanno svuotando, le terapie intensive non ricoverano più, i pazienti sono quasi tutti asintomatici e il numero delle infezioni si sta riducendo. Tutto questo è positivo ma è ovvio che non significa liberi tutti, sennò rischieremmo di ri-precipitare. Non c'è nessuna polemica ma solo una fotografia della realtà attuale".

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