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Claudio Citro morto dopo essere stato colpito dal taser della polizia, l’autopsia: “Patologie cardiache lievi”

Claudio Citro non aveva patologie o difetti congeniti nella salute, eccezion fatta per una lieve insufficienza mitralica classificabile come patologia cardiaca lieve. Sarebbe questo il risultato dei primi esami autoptici sul 42enne fermato col taser dalla polizia e morto in seguito all’intervento. Sulla salma verranno svolti altri esami, tra i quali anche quelli tossicologici.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Non sarebbero state riscontrate patologie o difetti congeniti nella salute di Claudio Citro, il 42enne morto in seguito all'utilizzo del taser da parte delle forze dell'ordine all'alba del 15 settembre a Massenzatico di Reggio Emilia. L'uomo aveva solo una lieve insufficienza mitralica secondo quanto attestato dai primi esami sul corpo dell'uomo. Saranno fondamentali, per avere maggiori elementi, le analisi tossicologiche per appurare se avesse assunto alcol o droghe, istologiche e quelle della genetica forense.

Non si esclude al momento una concomitanza di fattori. Per la morte dell'uomo originario di Salerno sono indagati 3 poliziotti che hanno utilizzato il taser quando l'uomo si è mostrato agitato nei pressi di un forno in via Beethoven. La morte del 42enne è avvenuta in ospedale, al Santa Maria Nuova. Anche il taser in dotazione alle forze dell'ordine sarà analizzato. Nel giro di circa 30 secondi, infatti, sarebbero partite dai due dardi alcune scariche: la quantità viene registrata sullo strumento che sarà ora sottoposto a verifiche.

L'autopsia sul corpo di Citro si è svolta giovedì 18 settembre alla presenza del medico legale nominato dalla Procura, Sara Mantovani, insieme al consulente tecnico dottor Mauro Zennaro, specialista in Cardiologia.  I consulenti di parte sono stati nominati anche dalla difesa e dalla famiglia del 42enne.

La madre di Citro ha raccontato ai media che il figlio era cardiopatico e che quella mattina "cercava solo aiuto". Al momento dell'utilizzo del taser, Claudio sarebbe stato riverso a terra, a pancia in giù. Del tutto inoffensivo, secondo alcuni presenti che hanno assistito alla scena. Secondo la madre di Citro, l'uomo era nato con una valvola del cuore che non si chiudeva bene. "Abbiamo i documenti sanitari che lo dimostrano" aveva spiegato ai giornali. "È stato ingiusto trattarlo come un animale e sparargli mentre era a terra".

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