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Processo Ciro Grillo

Ciro Grillo, foto oscene accanto a una ragazza addormentata: “Uno scherzo, una goliardata”

“Una stupidata che non rifarei, anche se voglio ribadire che è stata una cosa goliardica, a mo’ di scherzo”. Sono le parole pronunciate da Ciro Grillo nell’ultimo interrogatorio dello scorso aprile in riferimento a foto e video osceni scattati – insieme a due amici – accanto a una ragazza addormentata a Porto Cervo.
A cura di Davide Falcioni
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Ciro Grillo
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"Uno scherzo" e "un gioco". Così, in uno degli ultimi interrogatori a cui sono stati sottoposti nei mesi scorsi, Ciro Grillo, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta – tre dei quattro indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo norvegese residente a Milano – hanno giustificato agli inquirenti video e fotografie oscene scattate accanto a una ragazza addormentata. "Una stupidata che non rifarei, anche se voglio ribadire che è stata una cosa goliardica, a mo’ di scherzo", ha detto il figlio del comico genovese, mentre i suoi amici hanno definito quegli scatti "un brutto scherzo" privo di "alcun intento particolare di natura sessuale, era soltanto un gioco" e "un atto stupido, fatto solo per gioco senza mai toccare la ragazza e senza mai avvicinarci a lei". Giustificazioni che sono state fornite al procuratore Gregorio Capasso e alla sostituta Laura Bassani – della Procura di Tempio Pausania – in un interrogatorio  sostenuto nell'aprile 2021, ultima possibilità per evitare una richiesta di rinvio a giudizio.

La richiesta di rinvio a giudizio sarebbe arrivata lo stesso, tuttavia quel giorno i tre ragazzi hanno cercato di fornire delle spiegazioni convincenti ai magistrati e di chiarire il proprio ruolo in uno dei capi di imputazione che li riguarda: le foto oscene, appunto, scattate accanto a una loro ospite che dormiva ignara sul divano. Tale episodio non è contestato al quarto ragazzo della compagnia — Francesco Corsiglia — che, stando alle versioni di tutti, stava dormendo. A lui e a tutti gli altri, invece, è contestato il fatto più grave, cioè la violenza sessuale raccontata dall’altra ragazza ospite nella loro casa in Sardegna quel 17 luglio 2019.

Ciro Grillo, la Procura chiede il rinvio a giudizio

In riferimento a quell'episodio due giorni fa la Procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici. I fatti, lo ricordiamo, risalgono all'estate di 2019 e teatro della presunta violenza di gruppo sarebbe stato la casa di Grillo a Porto Cervo, in Sardegna. All'epoca dei fatti la presunta vittima aveva 19 anni. L'udienza per stabilire se ci sarà effettivamente un processo è stata fissata per il 25 giugno. Gli indagati per violenza sessuale di gruppo sono Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, tutti genovesi di 22 anni. La Procura di Tempio accusa i quattro d'aver violentato la studentessa; mentre a Ciro Grillo, Capitta e Lauria è contestato anche un secondo abuso, che sarebbe stato commesso ai danni di una amica, con alcune foto scattate alla ragazza mentre dormiva.

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