Chioggia, Chiara investita e morta a 14 anni: erano in due sulla bici senza luci

A Chioggia, in provincia di Venezia, tutta la comunità è ancora sotto choc per la morte di Chiara Pavanello, 14 anni, deceduta dopo essere stata travolta da un'automobile mentre in sella alla sua bicicletta elettrica stava percorrendo la rampa di un cavalcavia. L'incidente si è verificato nella serata di sabato 15 dicembre: la dinamica di quanto accaduto, però, è rimasta poco chiara fino alle scorse ore, quando gli inquirenti hanno cercato di ricostruire al meglio i minuti immediatamente precedenti lo schianto. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, che tuttavia deve ancora essere confermata dalle autorità, pare che l'adolescente fosse con la sua migliore amica a bordo della bici senza luci o fanali sul bordo della Romea, appena al di là della linea bianca che delimita la corsia di traffico.
Avrebbero dovuto raggiungere un Mc Donald's in zona e per la fretta avrebbero deciso di sorpassare un'altra bicicletta, guidata da un loro coetaneo. Si sono allargate di mezzo metro appena, quel poco è bastato perché la Polo, guidata da un ventenne di Chioggia, non vedendole nel buio, le investisse da dietro. Il violento tamponamento ha fatto sbalzare le due ragazze dal piccolo sellino della bici elettrica, andando a impattare contro l'asfalto. Ad avvalorare questa ipotesi ci sarebbe il racconto di un testimone oculare, il primo a intervenire prima di chiamare i soccorsi: "Le avrebbe investite chiunque, era buio, troppo buio, senza luci non si potevano vedere", ha detto agli investigatori. La ragazza che è riuscita a salvarsi, purtroppo, non ricorda molto dell'incidente. Si è risvegliata in un letto di ospedale per i traumi riportati, e come lei è stato ricoverato anche l'altro ragazzo che avevano incontrato poco prima dello scontro. Continuano anche le indagini per capire cosa sia davvero successo, mentre gli amici della giovane vittima stanno organizzando una raccolta fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese del funerale.