Chi era Elio Arlandi, il musicista travolto da un tir e trascinato per oltre 2 chilometri sull’asfalto a Genova

È stato sequestrato il tir e il telefono dell'autista che nella serata di ieri a Genova ha investito e ucciso un uomo di 67 anni. La vittima è Elio Arlandi ed è noto in città perché è tra i fondatori del gruppo blues Big Fat Mama, era infatti un noto musicista. A poche ore dalla tragedia la Procura ha disposto il sequestro del mezzo pesante e del telefono dell'autista.
La sezione infortunistica della polizia locale è al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Si indaga per capire come sia stato possibile che il camionista non si sia accorto di quello che stava accadendo: dopo l'impatto infatti l'uomo è stato trascinato per oltre due chilometri sull'asfalto. Quando sono arrivati i soccorritori per la vittima non c'è stata più nulla da fare.
Dopo l'incidente la Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, ha chiesto un intervento immediato e concreto: vorrebbero l’installazione obbligatoria di sensori di rilevazione di pedoni e ciclisti sui mezzi pesanti. Da tempo si parla di quell'angolo buio che nasconde all'autista di un tir pedoni e ciclisti. Li investono senza accorgersene.
In una nota Fiab ha precisato: "Non si tratta di eventi isolati già il 10 maggio 2023, in via Cornigliano un autoarticolato ha investito più pedoni su una strada urbana mettendo in luce i rischi intrinseci del transito di mezzi pesanti in aree densamente abitate. In quell’incidente una donna di 50 anni ha perso la vita e un’altra persona è rimasta gravemente ferita. Riteniamo inaccettabile che continuino a verificarsi vittime e gravi feriti perché non vengono adottate misure di prevenzione efficaci. Tra queste, la più urgente è l’introduzione obbligatoria di sistemi di rilevazione dei pedoni e dei ciclisti (sensori di presenza e dispositivi anti-angolo cieco) su tutti i mezzi pesanti che operano su strade urbane, corredati da dispositivi di segnalazione acustica e visiva per l’autista".