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Cesena, genitori portano il bimbo di 2 anni all’ospedale: muore. Inchiesta della procura

La mamma e il papà di Diego Georgiev, che abitava con la sua famiglia a Gambettola, non sanno ancora di cosa sia morto il piccolo e soprattutto ma non riescono a capacitarsi del perché dall’ospedale Bufalini di Cesena, dov’era stato inizialmente ricoverato, pur avendo compreso la gravità del suo stato di salute, abbiano fatto passare tempo prezioso prima di mettere in pratica quello che avevano stabilito già da diverse ore, cioè il trasferimento nel più attrezzato nosocomio di Sant’Orsola a Bologna.
A cura di Biagio Chiariello
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Dramma lo scorso venerdì 18 giugno, all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Diego Georgiev, due anni ancora da compiere, è morto dopo un peggioramento improvviso delle sue condizioni. I genitori sono convinti che poteva essere salvato e si sono perse ore preziose, all’ospedale di Cesena, prima di decidere per il trasferimento nel più attrezzato nosocomio del capoluogo emiliano. Per questo, per fare piena luce sui fatti, hanno deciso sporto denuncia nella stazione dei carabinieri di Cesena chiedendo alla Procura di disporre un’autopsia “terza”, nominando un suo consulente medico legale, per accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità dei sanitari, in luogo del riscontro diagnostico che si sarebbe dovuto effettuare quest’oggi, martedì 22 giugno, su iniziativa interna dell’azienda sanitaria felsinea.

Il dramma di questa famiglia, di origine ucraina, è cominciato lo scorso lunedì 14 giugno, nella loro abitazione a Gambettola, in provincia di Cesena. Diego non aveva mai sofferto di alcuna patologia e anche la lieve alterazione manifestatasi lunedì 14 giugno sembrava una febbricola di passaggio: e di fatti la situazione nel giro di poche ore sembrava essere sotto controllo. La temperatura era tornata ad essere normale e tutto stava procedendo per il meglio. Ma mercoledì la febbre torna a salire, Diego comincia a tremare e allora i genitori lo portano dalla sua pediatra, che gli riscontra delle placche prescrivendogli del Nurofen. La situazione non migliora e così i genitori lo portano d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini. Diego inizia anche a vomitare e per questo i medici gli mettono una flebo per reintegrare i liquidi. Il giorno dopo l'ulteriore peggioramento. La febbre sale notevolmente e i dottori, dopo una vista, informano la mamma ed il padre che era meglio un trasferimento all’ospedale Sant’Orsola. Gli vengono diagnosticati dei problemi al cuore.

Il trasferimento nell’altra struttura ospedaliera, era previsto nella mattinata di venerdì 18 intorno alle 7.30. Però non è avvenuto prima delle 11.30 ed è proprio su questo punto che oggi i genitori vogliono accertare se vi siano delle eventuali responsabilità e colpe. Vogliono sapere se queste ore sono state per lui fatali. Alla fine i sanitari dell'ospedale di Bologna decidono sottoporlo a un delicato intervento al cuore programmato per quella sera stessa, ma Diego in sala operatoria non ci arriverà: muore alle 19.30. La famiglia, distrutta da questa tragica ed improvvisa perdita, ha chiesto che sia fatta chiarezza. 

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