75 CONDIVISIONI
Omicidio Chiara Gualzetti a Monteveglio

“C’era una volta, oggi è così” lo straziante ricordo del papà di Chiara Gualzetti

Lo straziante messaggio che il papà di Chiara Gualzetti ha voluto pubblicare su Facebook a tre settimane dal tragico ritrovamento della figlia 15enne, barbaramente uccisa a sangue freddo. “Bisogna solo prendere atto che per il futuro sarà sempre così. Stare o tornare a casa e trovare il letto di mia figlia vuoto. Andare a letto e svegliarsi così” ha scritto il genitore.
A cura di Antonio Palma
75 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

“C'era una volta… oggi è così…”, è lo straziante messaggio che il papà di Chiara Gualzetti ha voluto pubblicare su Facebook a tre settimane dal tragico ritrovamento della figlia 15enne, barbaramente uccisa a sangue freddo da un amico e coetaneo con cui era uscita una domenica mattina di inizio estate a Monteveglio, nel Bolognese. Un messaggio a corredo di due foto scattate sullo stesso letto ma ben diverse: solo in una c’è la sua amata figlia sorridente e allegra in un momento di spensieratezza accanto al papà, nell’altra c’è solo un cuscino col suo volto a ricordare per sempre che non si sarà più. Una doppia foto a ricordare un evento che ha distrutto anche una famiglia, un padre e una madre che cercano ora in tutti i modi di elaborare un lutto atroce come solo la perdita di una figlia può essere.

Immagine

“Bisogna solo prendere atto che per il futuro sarà sempre così. Stare o tornare a casa e trovare il letto di mia figlia vuoto. Andare a letto e svegliarsi così” si legge in un altro post in cui compare la foto del letto della quindicenne, ormai vuoto per sempre. “Chiara non aveva una vera e propria camera, ma gliela stavamo preparando per il futuro. Stavamo ristrutturando casa e nella nuova organizzazione avrebbe avuto una stanza tutta sua. Stava crescendo e aveva giustamente bisogno dei suoi spazi, della sua privacy. Così noi avevamo deciso di stringerci in altre stanze per dare più spazio a lei" aveva raccontato il genitore.

"Vorrei solo un perché, che qualcuno mi portasse una ragione. Mi desse un senso a tutto questo vuoto perché io non lo trovo" scrive Vincenzo Gualzetti in quella pagina Facebook ’Vincenzo e Giusi’ creata dopo la scomparsa della figlia e trasformata ormai in una sorta di diario social che ricostruisce tutti i momenti felici di Chiara diventando un metodo per non abbandonarsi completamente al dolore. “La felicità cos’è?”, si domanda ancora il genitore. "Qualcosa che esiste nella tua fantasia, un miraggio che di volta in volta ti si presenta sotto forme nuove, che t’illude, che quando stai per afferrarla ti sfugge via, ma tu ci riprovi, hai fiducia, ci speri, nascondi la tua rassegnazione sperando che arrivi il momento tuo, come per tutti".

75 CONDIVISIONI
43 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views