Centro estetico chiuso a Lucera: trattamenti con botulismo e filler, incastrati dalle pubblicità su Instagram

Chiuso dai carabinieri un centro abusivo di medicina estetica a Lucera. Trovate siringhe di botulino, lodocaina e acido ialuronico. La titolare pubblicizzava su Instagram a prezzi ridotti. Arrestato il padre della donna per l’allaccio abusivo alla rete pubblica.
A cura di Andrea Scordino
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Iniezioni di botulino, filler per il viso e trattamenti anti-età, il tutto veniva eseguito senza alcuna abilitazione e per questo pubblicizzato su Instagram a prezzi notevolmente ridotti. Si può riassumere così l’attività di un centro abusivo di medicina estetica di Lucera (Foggia), che i carabinieri del nucleo Antisofisticazione e sanità di Foggia hanno posto sotto sequestro.

Le indagini dei militari sono iniziate proprio dal monitoraggio della pagina Instagram con cui la titolare del centro, una 34enne, utilizzando un nome falso, avrebbe pubblicizzato diversi trattamenti estetici venduti a prezzi vantaggiosi.

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Durante la perquisizione della struttura, ricavato all’interno di un fabbricato a poca distanza dal centro storico di Lucera, i carabinieri hanno trovato diversi anestetici e farmaci non autorizzati, siringhe preriempite di botulino, lodocaina, acido ialuronico e svariati aghi per iniezioni.

Tutti gli interventi erano eseguiti dalla titolare del centro, pur non essendo un medico qualificato. Per queste ragioni la 34enne è stata denunciata per esercizio abusivo della professione. Gravi i rischi per la salute dei clienti, sottolineano i carabinieri in una nota: "reazioni avverse, infezioni e complicazioni permanenti, con conseguenze anche fatali”, possono derivare da interventi effettuati da personale non qualificato e al di fuori di un protocolla igienico-sanitario adeguato.

Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno anche arrestato in flagranza di reato per furto aggravato il padre della titolare, un uomo di 69 anni, che aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete pubblica per rifornire di energia elettrica la propria abitazione e il centro estetico abusivo della figlia. Dopo gli accertamenti, il padre della donna è stato arrestato e sottoposto all’obbligo di dimora in attesa degli sviluppi giudiziari.

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