Crisi, niente cenone di Natale per oltre 4 milioni di italiani

La crisi continua a colpire duramente le famiglie italiane così anche quest'anno per le festività natalizie molti nostri connazionali saranno costretti a rinunciare a pranzo e cenone di Natale per motivi economici. In particolare per il 2013 sono 4,1 milioni gli italiani che non potranno permettersi pranzi e cenoni a Natale a meno di non ricorrere all'aiuto di istituzioni, organizzazioni umanitarie o singoli conoscenti. Un dato allarmante che rappresenta un aumento del 10% rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti realizzata sulla base del "Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013" e resa nota in occasione del "Primo baratto della solidarietà" con la raccolta di vestiti, coperte e farmaci per i poveri in vista del Natale. Una situazione drammatica soprattutto al sud dove ci sono quattro affamati su dieci, vale a dire un +65% in tre anni.
Aumento del 47% in tre anni – Per effetto della crisi economica e della mancanza di occupazione si sta registrando un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti neanche a sfamarsi, avvertono dalla Coldiretti. Se infatti questi erano 2,7 milioni nel 2010, sono saliti a 3,3 milioni nel 2011 e hanno raggiunto i 3,7 milioni nel 2012. Una situazione che non risparmia i più piccoli visto che, sempre come ricorda l'associazione dei coltivatori diretti, "Sul totale di 4,1 milioni di italiani indigenti ci sono ben 428.587 bambini con meno di cinque anni di età che nel 2013 hanno avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13% rispetto allo scorso anno". Fortunatamente in Italia aumenta anche la solidarietà di chi sta un po' meglio visto che sono aumentati i cittadini che hanno aiutato qualcuno nel corso dell'anno donando qualcosa o facendo volontariato.