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Catania, tenta il suicidio dopo aver firmato la separazione

Il suo matrimonio era appena finito e lui, in preda a una crisi di sconforto, stava per lanciarsi da una finestra del tribunale. Lo ha salvato il legale della moglie.
A cura di S. P.
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Il 10 aprile 2013 i Radicali italiani hanno depositato in Cassazione sei quesiti referendari tra cui quello sul divorzio breve. Lo scopo del referendum è eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di chiedere il divorzio.

Un uomo a Catania ha tentato di togliersi la vita subito dopo aver firmato la separazione consensuale. L’uomo, in preda a una crisi di sconforto, ha tentato il suicidio cercando di gettarsi da una delle finestre al primo piano del Palazzo di Giustizia nella città siciliana. A salvarlo appena in tempo è stato l’avvocato della moglie che, dopo l'udienza di separazione consensuale, lo ha visto molto provato e per questo lo ha avvicinato per parlargli. L’avvocato aveva visto, infatti, che l’uomo dopo aver parlato per qualche minuto con la moglie si era lasciato andare a una crisi di pianto e così lo ha raggiunto per tentare di tranquillizzarlo. Improvvisamente però lui è andato verso una finestra per tentare di lanciarsi.

L'avvocato e altri soccorritori hanno evitato la tragedia – L’avvocato lo ha quindi letteralmente “tenuto” aggrappandosi alla cintura dei suoi pantaloni.  Subito sono arrivate altre persone, tra cui anche un carabiniere, che hanno bloccato l'uomo evitando la tragedia e hanno chiamato i medici del 118. Dopo le cure del caso, è stato affidato a una familiare. Dopo la firma della separazione, da quanto si è appreso, l’uomo aveva ribadito di essere ancora innamorato della donna sposata nove anni fa.

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