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Catania: ritrovata la biga di Morgantina del 450 AC. Era stata rubata dal cimitero con l’elicottero

La Biga di Morgantina, struttura in bronzo del 450 avanti Cristo che si trovava nella volta della cappella della famiglia Sollima del cimitero monumentale di Catania ed è stata rubata due anni fa con un clamoroso furto utilizzando un elicottero, è stata ritrovata. In manette sono finite diciassette persone.
A cura di Davide Falcioni
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La Biga di Morgantina, struttura in bronzo del 450 avanti Cristo che si trovava nella volta della cappella della famiglia Sollima del cimitero monumentale di Catania ed è stata rubata due anni fa con un clamoroso furto utilizzando un elicottero, è stata ritrovata. Al termine delle indagini condotte dai carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono state anche arrestate 17 persone (6 in carcere e 11 ai domiciliari), con le accuse di rapina, estorsione, ricettazione e furto di opere antiche. Si tratta di un gruppo criminale ritenuto molto pericoloso, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio nelle province di Catania, Enna e Siracusa. I carabinieri hanno recuperato, prima che potesse essere immessa nel mercato nero delle opere d’arte, la struttura bronzea, scoperta alla fine dell’800 proprio nei pressi dell’attuale sito archeologico di Morgantina in provincia di Enna, per la quale il gruppo criminale avrebbe voluto realizzare due milioni di euro.

La biga – pesante una tonnellata – venne sollevata con un elicottero e adagiata su un camion per essere poi suddivisa: la carrozza venne nascosta in un garage nel Catanese, i due cavalli occultati in una stanza ‘segreta' realizzata in una villetta privata dell'Ennese. Sono stati necessari due anni per scoprire i responsabili del furto di un'opera del valore di un milione e mezzo di euro. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati gli indagati, intercettati, a ricostruire la dinamica dell'operazione illegale, realizzata con la complicità di un uomo che lavorava al cimitero. Il gruppo criminale dalla vendita dell'opera bronzea sperava di potere realizzare due milioni di euro.

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