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Matteo Messina Denaro

Castelvetrano, verrà chiusa la scuola “simbolo” dedicata a Giuseppe Di Matteo: “Decisione assurda”

Il sindaco di Castelvetrano a Fanpage.it: “Assurdo che con un misero tratto di penna venga chiusa una scuola così importante. Spero che la Regione torni indietro”. Nei mesi scorsi la scuola d’infanzia di Matteo Messina Denaro era stata intitolata al bambino vittima della mafia.
A cura di Roberto Marrone
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Istituto "Giuseppe Di Matteo" Castelvetrano
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Una notizia che ha lasciato la comunità di Castelvetrano, a partire dal sindaco Enzo Alfano, sgomenta e dispiaciuta. Protagonista è la scuola della città che lo scorso 22 maggio 2023 è stata dedicata e intitolata al piccolo “Giuseppe Di Matteo”, il bimbo, figlio di un pentito, che venne sciolto nell’acido dalla mafia.

La decisione di cambiare l’originale denominazione all’istituto era arrivata a seguito dell’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro, originario proprio di Castelvetrano. Da piccolo il boss frequentava proprio la scuola che la conferenza regionale della Sicilia, lo scorso 5 dicembre 2023, ha deciso di chiudere accorpandola all’altro circolo didattico presente in città.

Il problema proviene da un’anomalia che nasce da tempi non recenti. Sostanzialmente a Castelvetrano è presente il primo circolo didattico che ha due scuole medie mentre il secondo circolo, che è quello intestato a Di Matteo, non possiede nessuna scuola media. "Personalmente, per salvaguardare non solo l’istituto ma anche la qualità di istruzione della comunità cittadina, già da molto tempo ho incontrato le dirigenti scolastiche che insieme hanno trovato un semplice accordo ovvero quello che il primo circolo avrebbe ceduto una delle due scuole medie all’istituto Di Matteo", ha spiegato a Fanpage.it il sindaco Enzo Alfano.

Accompagnare gli studenti, anche dal punto di vista organizzativo, dall’asilo fino alle scuole medie è molto importante in ordine alla didattica e con la soluzione proposta dal sindaco e dalle rispettive dirigenti scolastiche sarebbe stato possibile attuare la verticalizzazione dei circoli didattici rispettando così anche il Decreto Assessoriale siciliano che prevede un numero minimo di 900 studenti per circolo. "Su questo accordo – come riferisce il sindaco – ho scritto una nota al comitato dei sindaci provinciale, che è l’organo preposto nel dialogare con i tavoli regionali e quest'ultimo, avendo accettato la nostra idea, ha chiesto alla Regione Siciliana di attuarla, avendo acquisito anche l’accordo tra gli istituti. Proposta evidentemente bocciata dalla Regione e non si sa per quale motivo".

L’Istituto, per Castelvetrano, rappresenta un "simbolo" vista la storia della città. Lo scorso 22 maggio per l’inaugurazione erano presenti le principali autorità provinciali e regionali insieme al fratello del piccolo Di Matteo che ai nostri microfoni dichiarava: "Di solito non vado a nessun evento ma ho fatto di tutto per essere qui a Castelvetrano nella scuola frequentata in gioventù da Messina Denaro e oggi intitolata a mio fratello Giuseppe".

Come spiega il sindaco "su questa scuola c’è una questione di immagine notevole. Abbiamo lavorato tantissimo per poter avere consapevolezza su cosa era la mafia in generale e su cosa erano e sono i Messina Denaro per questa città. Ricordo ancora la presenza di numerose autorità quando qualche mese fa abbiamo deciso di dedicare la scuola al piccolo Di Matteo e adesso invece mi sembra assurdo che con un misero tratto di penna venga chiusa una scuola. Mi sembra solo un modo semplicistico di vedere un aspetto che invece ha un rilievo molto importante. Spero che la Regione con il suo Presidente possano ritornare indietro su questa decisione".

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